E’ lo “strumento” migliore per muovere il mondo. E, purtroppo, non è nelle nostre mani. Anche il dollaro, tuttavia, ha il suo compleanno: è infatti il 6 luglio 1785 quando il Congresso degli Stati Uniti, con votazione unanime, decide di adottarlo come valuta ufficiale del Paese.
In quell’epoca non possono di certo prevederlo ma, in un qualche modo, il dollaro a causa dello strapotere degli Usa, diventerà una valuta internazionale utilizzata come punto di riferimento per gli scambi commerciali.
Al di là della sua innegabile importanza, tuttavia, il dollaro fin da subito significa innovazione: è la prima moneta che si basa su un sistema decimale. Anzi, in origine è addirittura suddiviso in millesimi. Il cambiamento arriverà con la Seconda Guerra Mondiale a causa del costo elevato dell’alluminio, considerato troppo costoso per essere ulteriormente utilizzato quale metallo da conio.
Anche il colore cambierà negli anni. Il dollaro, durante la Guerra di Secessione, viene stampato su autorizzazione del Governo federale. Banconote verdi sul retro, daranno il via a una tradizione che vede il dollaro per lungo tempo quale unica banconota stampata sempre dello stesso colore a differenza di quanto avviene nel “vecchio continente” con le valute dei rispettivi Stati. Solo nel 2003 l’annuncio di una banconota (quella da 20 dollari) a colori per combattere la contraffazione. Idea successivamente utilizzata anche per tagli diversi.
Al dollaro, con il passare degli anni, resta ancora una singolarità: nella storia non ha mai avuto raffigurazioni femminili. Le richieste in tal senso non sono mancate, ma la tradizione al momento ha ancora lasciato spazio al gentil sesso.