CESANO MADERNO – “L’assenza di risposte da parte del Governo ci impone di riprendere la nostra iniziativa di denuncia e mobilitazione! La cassa integrazione guadagni straordinaria ha importi mensili insufficienti, circa 450 euro lordi”. In una frase tutta la delusione della Filcams Cgil di Monza e Brianza che da oggi, mercoledì 17 luglio, invita i dipendenti a tornare a far sentire la loro voce davanti alla sede cittadina dell’azienda fallita.
“L’amministrazione straordinaria e il Ministero dello Sviluppo economico – spiegano dalla Cgil – non hanno accolto la giusta richiesta delle lavoratrici e del sindacato di retrocedere i contratti di lavoro ripristinando le condizioni precedenti la cessione di Mercatone Uno a Shernon Holding. Quindi l’importo della cassa integrazione viene conteggiato sulle retribuzioni attuali conseguenti le rinunce. Bisogna ricordare che, all’atto della cessione, sotto la responsabilità del Ministero, nel giugno 2018, Shernon Holding ha richiesto alle 1860 lavoratrici dei 55 punti vendita italiani di rinunciare a parte consistente dell’orario di lavoro e della retribuzione in cambio di garanzie occupazionali. Le lavoratrici hanno accettato il sacrificio per mantenere l’occupazione Dopo soli 9 mesi Shernon è fallita, ha accumulato 90 milioni di debiti e vede l’amministratore delegato indagato per bancarotta fraudolenta”.
“Dopo le innumerevoli richieste di incontro al Ministero dello Sviluppo economico, al Ministero del Lavoro e all’Inps – prosegue il sindacato – per trovare una prima soluzione di integrazione del reddito e per dare prospettiva occupazionale alle lavoratrici, il silenzio del Governo è assordante. Chiediamo di rispondere alle richieste unitarie delle organizzazioni sindacali, individuando una soluzione politica per integrare il reddito delle lavoratrici, dimostrando con atti concreti la volontà di abolire le situazioni di povertà in cui le 1860 lavoratrici del Mercatone Uno sono precipitate”.
La Cgil chiede, inoltre, di convocare immediatamente il tavolo di confronto per poter discutere delle prospettive future.