SEREGNO – Una persona rimasta anonima, un gesto che colpisce nella sua semplicità e spontaneità. Anche a Seregno c’è chi ha voluto manifestare la sua vicinanza all’Arma dei Carabinieri dopo la scomparsa del vice brigadiere Mario Cerciello Rega.
Si tratta del militare di 35 anni, di cui in questi giorni sta parlando tutta l’Italia, ucciso da due giovani statunitensi, nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 luglio, nel pieno centro di Roma. Colpito ferocemente almeno 8 volte con un coltello. Era intervenuto per un caso di estorsione ai danni di un ragazzo a cui i due avevano rubato il borsello. Invece di ottenere il maltolto e consegnare i due alla giustizia, il vice brigadiere era stato colpito ripetutamente con il coltello. Per le gravi ferite era poi morto al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito.
Tra le tanti manifestazioni di affetto verso l’Arma, anche quella della persona anonima che ieri, sabato 27, verso le 16 si è recata davanti al Comando della Compagnia dei Carabinieri di Seregno. Non ha citofonato. Semplicemente davanti al cancelletto d’ingresso ha lasciato un mazzo di fiori con un solo messaggio nel bigliettino: “Grazie”.
Un gesto per esprimere la vicinanza nei confronti dei Carabinieri che quotidianamente, anche quando sono fuori servizio, sono sempre pronti a intervenire per tutelare chi rispetta le regole e per far sì che si possa vivere in un mondo migliore.