MONZA – I sindacati lo avevano prospettato qualche settimana fa, sono stati di parola: in ottobre, il giorno 4 per la precisione, è previsto lo sciopero all’ospedale San Gerardo. Una decisione frutto dell’attuale situazione denunciata in più occasioni, che si sintetizza soprattutto nella carenza di personale e nei problemi conseguenti.
Mario Alparone, direttore generale della Asst di Monza, tuttavia respinge tutte le accuse: “E’ sorprendente che si accusi la direzione di mancata volontà di confronto. La decisione unilaterale di interrompere la discussione è delle associazioni sindacali, non della direzione”.
A supporto della sua tesi il direttore evidenzia che “nonostante l’ampia disponibilità dimostrata alle organizzazioni sindacali in termini di occasioni di confronto (oltre 11 incontri in meno di 6 mesi) già il giorno successivo all’incontro tenutosi il 3 giugno, sul tema delle presunte carenze di personale, incontro peraltro preceduto dall’invio di ampia informativa sui dati del personale (turn over, assorbimenti), le organizzazioni sindacali decidono di attivare lo stato di agitazione”.
“La stessa ampia disponibilità al confronto e alla fornitura di informazione – conclude Alparone – è stata data durante l’incontro del tentativo di conciliazione del 12 giugno in Prefettura con ulteriore integrazione di dati (ferie, straordinari) e anche in quella occasione, con atteggiamento che dalla stessa Prefettura è stato considerato contraddittorio, le organizzazioni sindacali hanno deciso unilateralmente di non cogliere la disponibilità e di proseguire nello stato di agitazione”.