BENEVENTO – Pippo Inzaghi, uno che di calcio se ne intende, l’aveva detto alla vigilia della partita: “Il Monza è tutto fuorché una squadra di Lega Pro. Sarà una partita vera”. Ha avuto ragione lui: i brianzoli, nella sfida secca contro il suo Benevento, una delle formazioni meglio attrezzate della Serie B, escono vincitori dallo stadio “Ciro Vigorito”. Un 4-3 che proietta i biancorossi al prossimo turno della Coppa Italia, dovranno scontrarsi con la Fiorentina.
Per la prima emozione bastano pochi minuti. Pochi istanti dopo il fischio di inizio il Monza gela il pubblico di casa. Un calcio di punizione di Lepore, il primo ad arrivare sul pallone è Bellusci che, di testa, spedisce il pallone in fondo alla rete.
Il Benevento cerca di ristabilire subito la parità: tre minuti dopo è Lamanna in tuffo a negare la gioia del pareggio a Coda. I padroni di casa attaccano, ma in modo impreciso e disorganizzato. Al 14′ è ancora Coda a tentare la conclusione, ma la palla finisce sul fondo. Un paio di minuti più tardi il solito Coda sfrutta il cross di Insigne, ma ancora una volta il portiere dei brianzoli difende il risultato.
Proprio nel momento in cui il Monza subisce di più l’iniziativa dei più quotati avversari, ecco la sorpresa: Brighenti si invola in contropiede e, a due passi dal portiere, cede la palla a Finotto: per l’attaccante siglare il 2-0 è un gioco da ragazzi. Il tremendo uno-due sembra comunque non tramortire il Benevento, intenzionato a far sua la partita in questa sfida secca che decide il passaggio del turno. Al 21′ è Improta a calciare di poco sopra la traversa. Al 23′ Lamanna neutralizza un calcio di punizione di Viola.
Chi pensa a un Monza disposto soltanto a subire l’iniziativa degli avversari si sbaglia di grosso: arriva anche il 3-0 con Brighenti, ma l’arbitro annulla per fuorigioco. Brianzoli comunque “velenosi” e decisamente in partita. In più, dalla loro parte, un portiere saracinesca: Lamanna al 30′ dice ancora no a Coda parando una conclusione destinata all’angolino. A tutti gli effetti dimostra perché ha giocato in Serie A e perché la dirigenza biancorossa l’ha fortemente voluto in questa sessione di calcio mercato.
La pausa negli spogliatoi non è sufficiente ai padroni di casa per riorganizzare gioco e idee. Appena si ritorna sul campo da gioco il Monza cala il tris. Questa volta Finotto si trasforma in uomo assist per Iocolano, che trafigge l’incolpevole portiere. Il match, tuttavia, è tutt’altro che chiuso: Tello due minuti dopo, al 51′, entra nell’area dei brianzoli e riesce a superare Lamanna. Resta da vedere se è l’inizio della rimonta o se si tratta solo del gol della bandiera. C’è ancora tutto un tempo da giocare.
Inzaghi tenta il tutto per tutto: al 58′ dentro in attacco anche Sau. Brocchi risponde richiamando in panchina Chiricò e inserendo D’Errico. La partita, però, non sembra più vibrante come nel primo tempo. Cerca di dare una svolta Inzaghi inserendo Kragl al 66′ per avere un maggiore contributo in fase di spinta. Ed è proprio Kragl al 69′ a sfiorare il palo sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un paio di minuti più tardi altra conclusione di Kragl. Monza un po’ in affanno, Lamanna viene ammonito per perdita di tempo.
Quando sembra che ormai la partita si stia spegnendo, ecco il gol che non ti aspetti. E’ del Benevento, ancora con Tello, che all’83’ sfrutta il cross di Maggio per la rete del 2-3. Il Monza, però, ha un’anima e mille risorse: ancora un cross scodellato da Lepore, all’88’, permette a Finotto di segnare la sua seconda rete per il 4-2.
C’è ancora spazio per le emozioni: Finotto nei minuti di recupero commette fallo sullo scatenato Tello nell’area di rigore. Sul dischetto del penalty va Viola che, a tu per tu con Lamanna, non fallisce. E’ il 4-3 finale, quello che fa sorridere i brianzoli e li proietta al turno successivo. E’ una bella iniezione di fiducia per la stagione alle porte.