CITTIGLIO – Al termine di un’attività d’iniziativa svolta tra la serata del 13 agosto e la nottata del 14 agosto, personale della Polizia locale del Medio Verbano con la collaborazione della Squadra Mobile – Sezione Antidroga – ha arrestato un cittadino Italiano di 24 anni e un cittadino albanese di 33 anni, per detenzione ai fini di spaccio di 10 dosi di cocaina e porto abusivo di arma clandestina in concorso.
In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, una pattuglia della Polizia locale del Medio Verbano, nel comune di Cittiglio, ha fermato pe un controllo un’auto con due persone a bordo. Uno dei due, un italiano già conosciuto perché della zona e per alcuni precedenti penali legali a reati contro la persona, da subito ha manifestato un certo nervosismo, atteggiamento poi riscontrato anche nell’amico, risultato poi essere un cittadino albanese in Italia con visto turistico.
Il “disagio” manifestato per il controllo alla fine è stato giustificato dal primo, con la consegna agli agenti di una pistola semiautomatica, perfettamente funzionante e pronta all’uso perché corredata di 7 cartucce, detenuta nel proprio borsello posto a tracolla. D’obbligo è scattata la perquisizione di entrambi i soggetti e anche lo straniero è stato trovato in “difetto” poiché, nella tasca dei pantaloni, deteneva 10 dosi di cocaina. La successiva attività esperita in collaborazione con personale della Squadra Mobile – Sezione Antidroga – ha permesso di accertare che l’arma in questione era da considerarsi clandestina perché privata artigianalmente della matricola e che la droga recuperata, dalla reazione del narcotest, è risultata di buona qualità.
Gli ulteriori elementi acquisiti, emersi anche dal rinvenimento di alcuni manoscritti, oltre alla visione delle memorie dei telefoni cellulari sequestrati ad entrambi, hanno permesso di ipotizzare che i due avessero in atto una sorta di società nel microspaccio locale di droga e che l’arma al seguito fosse un mezzo per “tutelarsi” da eventuali “imprevisti” che tale mondo illegale a volte riserva.
Entrambi sono stati quindi arrestati per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e porto abusivo di arma clandestina in concorso e, su disposizione del Pm di turno, accompagnati alla locale casa circondariale. L’attività investigativa prosegue al fine di identificare fornitori e acquirenti dello stupefacente ma, soprattutto, per risalire alla provenienza dell’arma e al suo eventuale utilizzo delittuoso, tramite specifiche analisi che verranno effettuate presso il Gabinetto regionale di Polizia Scientifica di Milano.