MEDA – Segna quattro gol, vince e convince il Renate, che si aggiudica il derby contro il Como e vola al secondo turno di Coppa Italia. Grande serata di calcio al “Città di Meda”, con le pantere che hanno fatto vedere ottime giocate. Era importante dare continuità al blitz di Vercelli contro il Gozzano, e i ragazzi di Aimo Diana ci sono riusciti alla grande, ribaltando una situazione intricata. In attesa di conoscere il prossimo avversario, è già tempo di pensare al campionato, e soprattutto al debutto di domenica (ore 17:30) sul campo della Giana Erminio.
Pronti via, ed è il Como a cercare di azzannare il match, con Ganz che all’8′ scalda i guantoni di Satalino con una conclusione però troppo soft. A sorpresa, al 12′ è il Renate a passare in vantaggio. La sfera arriva sul mancino di Galuppini che, dai 25 metri, lascia partire un missile su cui Facchin non può nulla.
Gara piacevole al “Città di Meda”, al 22′ gli ospiti sfiorano il pareggio sugli sviluppi di una palla inattiva. La traiettoria di Bellemo è precisa per la testa di Gabrielloni, ma il colpo di reni di Satalino è da applausi. Nella mischia che ne sussegue, è la “zampa” di Rada a blindare la porta nerazzurra. Il forcing lariano cresce, e nel giro di un minuto la storia si ribalta completamente. Al 29′ Marano, tutto solo sul secondo palo, incorna di testa il pareggio. Nell’azione successiva, è sempre la mezzala protagonista, stavolta con l’assist per il piatto vincente a centro area di Gabrielloni.
Non si respira in campo, al 35′ le pantere hanno la chance di impattare: filtrante di Rada per Galuppini, sinistri angolato su cui Facchin però dice no, concedendo solo calcio d’angolo. E’ solo questione di minuti per il 2-2. Corre il 38′ quando, sugli sviluppi di un perfetto schema su corner, Ranieri appoggia per Kabashi, che con un violento sinistro rimette a posto le cose. Potrebbe anche essere abbastanza per un tempo di gioco, ma non è così, perché Galuppini nello stretto si porta a spasso la difesa comasca, trafiggendo Facchin con un destro velenoso. Renate di nuovo al comando.
Il secondo tempo non può correre sugli stessi, folli ritmi, ma lo spettacolo non manca affatto, e a produrlo è l’undici di Aimo Diana, che costruisce a ripetizione per calare il poker. Facchin sbarra la strada due volte a Galuppini, alla splendida soluzione da centrocampo tentata da Rada e al tocco ravvicinato di Plescia. Insomma, è il numero uno lariano a tenere accese le speranze azzurre, quando al “città di Meda” ci si avvicina alla mezzora della ripresa.
Al Como di Banchini serve almeno un gol per passare il turno, e allora ecco le tre ultime mosse per completare l’opera. Fuori Sbardella, Raggio Garibaldi e Gabrielloni, dentro Ferrazzo, Celeghin e Kouadio. L’inerzia del match resta però saldamente nelle mani delle pantere, che sembra averne di più anche da un punto di vista prettamente fisico. Al 35′ standing ovation più che meritata per Galuppini, c’è il debutto anche per Pelle.
Manca solo la ciliegina la torta, ma non bisogna attendere a lungo. Al 39′ infatti, sugli sviluppi di un corner, Plescia di pura forza fa passare il pallone tra una selva di gambe per il 4-2 che certifica successo e qualificazione al secondo turno.