BRESCIA – Ha detto no a un matrimonio combinato da suo padre, pur consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto subire. Una ragazza pakistana di 18 anni, residente in città, dopo aver raccontato la difficile situazione agli uomini della Questura, è stata tolta dalla famiglia e affidata a una comunità protetta.
Per anni – come riporta il Giornae di Brescia che ha dato per primo la notizia – la ragazza è stata vittima di maltrattamenti e minacce in famiglia per la sua volontà di vivere in stile occidentale. Inaccettabile per suo padre, che voleva stabilire anche con chi potesse uscire e in quali orari. E che, naturalmente, aveva comunque già deciso il matrimonio combinato.
La ragazza, esasperata, si è rivolta alla Questura che si è subito attivata per tutelarla. Non solo dai maltrattamenti ma anche dal rischio che potesse essere rispedita in Pakistan per questo suo atteggiamento considerato ribelle dal genitore.
La Divisione Anticrimine ha trovato una struttura protetta pronta ad accoglierla. Indagini in corso, invece, sulla condotta del padre.