SANNAZZARO DE’ BURGONDI – Il sindaco di Sannazzaro de’ Burgondi, Roberto Zucca, è uno dei tanti, nella cittadina pavese di circa 5.500 abitanti, ad essere stato svegliato di soprassalto ieri mattina all’alba dallo scoppio che si è verificato all’interno della raffineria Eni, in un impianto di gassificazione all’isola 7.
“E’ stata un’esplosione molto forte – dice – sentita anche nei paesi vicini. Erano le 6,23. Anche se non è scattato l’allarme esterno, abbiamo attivato subito la protezione civile e alle 6,45 ero già in municipio insieme a diversi assessori. Le fiamme sono state domate nel giro di un quarto d’ora dalle squadre interne di vigili del fuoco e la colonna di fumo è rientrata. Abbiamo comunque chiesto l’intervento dell’Arpa per i controlli ambientali. Per stavolta è andata bene”.
A Sannazzaro è ancora vivo il ricordo dell’incendio che il primo dicembre 2016 distrusse l’impianto Est: allora il cessato allarme fu dichiarato dopo 16 ore e ci furono danni per centinaia di milioni di euro.