MONZA – Mauro Aldo Germiniasi, Stefano Garghentini e Ginevra Tagliaferri. Sono i nomi dei tre vincitori del 39° Master della Brianza, che si è concluso sui campi del Tennis Villa Reale di Monza, di nuovo casa di un Circuito (il più longevo d’Italia) che è stato ancora capace di raccogliere numeri importanti e ritagliarsi un ruolo di primo piano nel tennis lombardo.
L’ha confermato un sabato di fuoco che in campo maschile ha incoronato due dei giocatori più attesi alla vigilia, in particolare il 17enne Germiniasi, che nel tabellone di Terza categoria si è confermato una spanna sopra a tutti gli avversari. Il giovane del Tc Villasanta, che alterna racchette e studi e sogna un futuro nel tennis che conta, si era messo in evidenza nel corso della stagione vincendo proprio la tappa di Monza, e al ritorno sui campi a due passi dall’Autodromo più famoso d’Italia ha vinto di nuovo, lottando fra quarti e semifinale prima di dominare la finale contro uno sfortunato Alessandro Ceccarelli, condizionato da una nottata difficile a causa di una colica renale. Ha voluto esserci comunque e ci ha provato fino in fondo, ma non è riuscito ad andare oltre il 6-2 6-3 finale, che ha consegnato il titolo a Germiniasi. “È stata comunque una finale complicata – ha detto il vincitore –, contro un avversario che sbaglia poco. Sono felice del successo: ultimamente sto giocando molto bene e speravo di andare in fondo per raccogliere altre vittorie in vista dell’obiettivo stagionale di passare in seconda categoria. Il tennis per me è vita: da piccolo dormivo con racchette e palline. Spero di continuare di questo passo”.
Insieme a Germiniasi, ha fatto festa nel maschile anche Stefano Garghentini, uno che la soddisfazione di trionfare al Master della Brianza la conosce bene. Il 48enne agente di commercio monzese, tesserato proprio per il Tennis Villa Reale, aveva vinto fra i Quarta categoria anche nel 2018, e dodici mesi più tardi ha fatto il bis in casa, spuntandola in finale per 6-3 6-4 su Francesco Scotti. “Vincere un Circuito frequentato da così tanti ottimi giocatori – ha detto – è un grande motivo d’orgoglio. Partecipo sempre molto volentieri, mi diverto e sono felice di aver vinto di nuovo. È stata una finale combattuta, decisa da pochissimi punti”.
Quella del tabellone femminile, di finale, è stata invece decisa in partenza a causa dell’assenza di Daniela Chavarria, obbligata a dare forfait per impegni personali. Così, la corona è andata automaticamente a Ginevra Tagliaferri, 31enne comasca del Tennis Grillo di Capiago Intimiano, comunque protagonista di un’ottima stagione. E pensare che la comasca, nella vita dipendente Mediaset, qualche anno fa aveva abbandonato il tennis, poi nel 2016 ha ripreso a giocare e da allora è andata sempre più su. “Questo titolo – ha detto – è la ciliegina sulla torta alla mia stagione. Quest’anno puntavo a mantenere la classifica di 3.5, invece mi trovo a pochi punti dal passaggio a 3.3. Non pensavo di riuscire a entrare al Master finale, invece ce l’ho fatta e sono soddisfatta dei due incontri disputati. Mi spiace per la finale, ma il mio resta un buonissimo torneo”.
Come buonissimo, ancora una volta, è il bilancio del Master della Brianza. Con la mente già proiettata al traguardo delle 40 edizioni.