MONZA – La vita pone di fronte ostacoli che sembrano difficili da superare? Lei non si scoraggia: dentro in acqua e via a nuotare. A suon di bracciate fa sembrare tutto così tremendamente normale, regalando emozioni a chi le sta attorno. Lei è fatta così: si chiama Isabel, è una ragazza autistica di 20 anni, e domenica ha dato una lezione a tutti.
“Ha una grande passione per il nuoto – spiega la mamma Eleonora – che la spinge a oltre passare i suoi limiti. E’ una ragazza molto speciale, io la definisco diversamente funzionante. Adora l’acqua e vederla nuotare è come assistere a un miracolo: mare, lago o piscina diventano i suoi amici più fedeli”.
Se ne sono accorti anche tutti i presenti ai SirioSpecialSwimming 2019, manifestazione natatoria in programma in quel di Ivrea sul lago Sirio. All’appuntamento non è arrivata impreparata: atleta dell’Asd Corona Ferrea Nuoto Monza, è stata sottoposta dall’allenatrice Lucia Zulberti ad allenamenti mirati insieme ai compagni. Lentamente ha aumentato la resistenza, tanto da potersi cimentare in una gara “open water”, ovvero in acque libere. Anche la distanza è di tutto rispetto: 1.500 metri. Corrisponde a 60 vasche da 25 metri in piscina, anche se qui la difficoltà è ancora superiore: niente temperatura controllata.
Le condizioni, anzi, sono parse anche proibitive: un lago non facile da affrontare, freddo e pioggia che hanno accolto i partecipanti. L’allenatrice si è premurata di chiederle se era intenzionata a entrare in acqua. Non sono servite molte chiacchiere: un cenno d’intesa ed è entrata senza fare troppe storie. Davanti a tutti e col sorriso sulle labbra, affiancata dalla partner Valeria Angelini.
“Mia figlia – racconta la mamma Eleonora – mi meraviglia. Riesce sempre a sorprendermi ogni volta che penso che non possa farcela”. La mamma, anche lei tutta grinta, ha un messaggio per tutti i genitori: “Semplicemente vorrei dire a tutte quelle famiglie che non osano, perché spaventate, di fidarsi dei figli. Assecondiamo le loro passioni e aiutiamoli a realizzare i loro sogni”. Lei, con il supporto dell’Asd Corona Ferrea Nuoto Monza che non si stancherà mai di ringraziare, si è buttata in questa impresa. La figlia, sentendo la famiglia alle spalle e la presenza della società sportiva, ha fatto il resto.
Domenica a Ivrea i presenti hanno assistito a un piccolo miracolo. Mamma e figlia esempio di coraggio e di tenacia. Una lezione per tutti.