MONZA – Una partita difficile, per il valore degli avversari e per il campo davvero pesante a causa della pioggia. Il Monza, però, se la cava bene anche stavolta. E dopo due pareggi consecutivi al Brianteo, ecco un successo che riconferma tutto il valore della rosa: le altre squadre, davvero, stanno disputando un campionato a parte.
Campo pesante per la pioggia, non cambia l’atteggiamento del Monza. Subito in avanti fin dal fischio d’inizio. La prima conclusione è di Armellino al 7′, ma finisce facilmente tra le braccia del portiere Valentini. Al 9′, però, i padroni di casa chiedono il calcio di rigore per fallo su Gliozzi. L’arbitro, tra le proteste del Brianteo, indica che l’intervento è stato sul pallone.
La partita subito si accende e l’arbitro decide di controllarla a suon di cartellini: all’11’ lo mostra a D’Errico per fallo su Cambiaso che, a sua volta, un minuto più tardi rimedia l’ammonizione per intervento su Marchi.
Al 15′ è Mosti a tentare la via del gol: il suo tiro è neutralizzato in due tempi da Valentini. E’ un Monza che spinge e che va ripetutamente alla conclusione, senza tuttavia trovare lo spiraglio giusto per la rete del vantaggio. L’Alessandria, tuttavia, non ha la minima intenzione di fare lo sparring partner: al 26′ è Cambiaso a spaventare i tifosi del Brianteo. Un minuto dopo Dossena, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, centra la traversa.
Gliozzi protagonista di una bella azione al 32′, ma scivola prima di poter calciare. Al 38′ il Monza invoca ancora un rigore, ma l’arbitro ammonisce Marchi per simulazione. Esaurite le proteste, è l’Alessandria a gettarsi in avanti. Solo l’incrocio dei pali nega la gioia del gol a Cambiaso autore di una spettacolare conclusione. Ci vuole invece Lamanna, nei minuti conclusivi del primo tempo, per salvare la porta biancorossa: bravo al 43′ su Suljic e, ancora, al 45′ sullo scatenato Cambiaso.
Nell’intervallo l’allenatore Cristian Brocchi striglia la squadra, ma decide di non fare sostituzioni. La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: malgrado il terreno di gioco difficile le due squadre si fronteggiano a viso aperto. La prima occasione è per gli ospiti al 56′ a causa di un errore di Bellusci. Solo qualche brivido, ma si capisce che anche nella ripresa bisognerà lottare.
Al 62′ Brocchi inizia le sostituzioni: come da tradizione, fuori le punte titolari per inserire attaccanti freschi dalla panchina. Gliozzi e Marchi lasciano il posto a Finotto e Brighenti. Finalmente al 71′ arriva il gol: ci pensa Rigoni, su calcio d’angolo battuto da Mosti, a trafiggere l’incolpevole Valentini. Con la rete del vantaggio Brocchi pensa a coprire di più la squara: Marconi prende il posto di Anastasio, Galli dento per Mosti.
L’atteggiamento, però, è tutt’altro che rinunciatario. E’ il Monza a essere più pimpante e pericoloso. E all’85’ ecco il raddoppio: Brighenti difende il pallone e serve un assist ad Armellino, che non ha difficoltà a superare il portiere. L’Alessandria si rifà vedere nel finale: è bravo Bellusci all’89’ a salvare sulla linea a portiere battuto. C’è ancora tempo per le emozioni: al primo minuto di recupero Brighenti sfiora il tris con un pallonetto che esce di pochissimo.
Onore all’Alessandria, capace di impegnare per un’ora i brianzoli. Con tanta sfortuna, perché i due legni colpiti avrebbero anche potuto cambiare l’andamento del match. I tre punti, però, finiscono nelle mani del Monza, sempre più inarrestabile: il Renate, secondo in classifica, è a 11 punti di distanza. I tifosi del Brianteo fanno sentire il loro coro: “Serie B, serie B”. Con questo ruolino di marcia l’obiettivo è molto più di un sogno.