MILANO – Danilo Gallinari, cestista italiano tra i più famosi al mondo, e l’Assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano Roberta Guaineri, hanno presentato ieri, martedì 17 luglio, “We playground together”, un progetto per rendere il basket da strada praticabile, divertente e alla portata di tutti, riqualificando i campetti di quartiere, alcuni dei quali sono in disuso, affinché tornino a essere in grado di accogliere e far divertire migliaia di appassionati.
Il progetto prevede l’acquisto di nuovi tabelloni e canestri, il riallestimento dei campi da gioco, la ristrutturazione delle panchine e il rinnovo di strutture adiacenti. We playground together parte dal campo del Parco Marinai d’Italia. Il restyling prevede il rifacimento totale della pavimentazione, del canestro e delle panchine. La conclusione dei lavori è prevista per settembre 2018.
“Ringrazio di cuore Gallinari da parte di tutta l’amministrazione – ha dichiarato Roberta Guaineri -, la sua famiglia e tutte le aziende per la generosità con cui si sono impegnati in questo progetto. I playground sono luoghi importanti per la nostra città, spazi dove fare sana attività sportiva e straordinari vettori di inclusione e integrazione per i ragazzi. Perché lo sport all’aperto e condiviso con gli altri rappresenta un’opportunità formativa preziosa per creare campioni sia dal punto di vista atletico sia dal punto di vista umano, proprio come Danilo”.
“We playground together è un progetto al quale tengo molto – ha dichiarato Gallinari –. È a lungo termine, durerà 3 anni e permetterà a tanti appassionati, specialmente i più giovani di divertirsi su impianti riqualificati e tenuti in ordine. L’NBA porta avanti questa attività in tutto il mondo, io sono stato in Vietnam e tra poco partirò per il Sudafrica proprio per questo motivo. Il progetto messo in piedi con la collaborazione del Comune di Milano ha lo stesso concetto di fondo: fare dei campetti da basket un luogo di ritrovo, conoscenza, sfida, divertimento e integrazione in nome della passione per lo sport”.
Il progetto è stato possibile grazie al lavoro di Michele Ponti affiancato da White Cobra, Prodea group con il sostegno di D1 Milano, Mapei e N26. L’attività proseguirà con la riqualificazione di altre due strutture, una nel 2019 e una nel 2020. Infine, i donatori si faranno carico anche del mantenimento delle buone condizioni del campo per i due anni successivi alla riqualificazione, grazie anche alla partnership con Adidas.