MILANO – Un uomo di 28 anni è stato aggredito ieri, sabato 4 gennaio, in piazza Gae Aulenti a Milano da una ragazza che gli avrebbe spruzzato in faccia dello spray al peperoncino e lanciato addosso una sostanza liquida, che gli investigatori ritengono possa essere acido. Il 28enne è stato ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli con ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. I due si erano conosciuti attraverso un sito di incontri e si erano frequentati qualche volta. Ma lui, 16 anni in meno di lei, aveva deciso di chiudere. Una decisione che ha provocato la reazione di lei.
Per la vicenda, che come sottolineano gli inquirenti non ha nulla a che vedere con le aggressioni con l’acido per cui sono stati condannati Alexander Boetcher e Martina Levato, la Procura di Milano in queste ore ha proceduto con il fermo della donna, una 44enne, responsabile dell’aggressione rintracciata e identificata a Genova dai carabinieri mentre stava scappando e ora in una caserma della città ligure. Il pm di turno Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella, hanno contestato lo stalking e anche un reato contemplato dall’entrata in vigore del cosiddetto ‘Codice Rosso’ (art.583 quinquies) che condanna gli autori di lesioni personali che provocano la “la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”.
Infatti, dopo l’aggressione l’uomo è stato ricoverato all’ospedale milanese e i medici gli hanno diagnosticato ustioni di primo grado al volto, di secondo grado al collo e bruciori a un occhio. Dalle prime ricostruzioni la 44enne, senza lavoro, avrebbe precedenti specifici per stalking. Sono in corso le analisi di laboratorio sul liquido gettato sul volto del 28enne.
L’uomo, un barista di 28 anni, ha gravi ustioni alla guancia, al collo, alla spalla e alla mano sinistra. Gli occhi sono salvi. E’ stato dimesso dall’ospedale. Per la donna, invece, si sono aperte le porte del carcere di Genova.