MEDA – Per la prima volta nei professionisti, il Renate riesce a domare l’Alessandria davanti al pubblico amico. Terzo successo in quattordici scontri diretti, ma soprattutto ripartenza di slancio dopo l’immeritata sconfitta nello scontro diretto di Pontedera. Il successo al “Città di Meda” mancava addirittura dal 13 ottobre (Renate-Gozzano 3-0), e dopo una lunga serie di “X”, ecco finalmente tre punti che rafforzano le convinzioni del gruppo di Aimo Diana. Se contro i toscani, a decidere erano stati un paio di episodi isolati, contro i grigi non si è vista nemmeno l’ombra di una sbavatura. Renate promosso a pieni voti.
Il 2020 casalingo – pantere imbattute nel girone d’andata – si apre subito con la difficile sfida contro l’Alessandria, sempre uscita imbattuta nei sei precedenti nella tana nerazzurra. Se mister Scazzola può sorridere per una rosa che torna di fatto al gran completo, sul versante brianzolo mister Diana deve fare i conti con una rosa decimata dalle assenze. Con Teso uscito in direzione Gorgonzola, le squalifiche di capitan Anghileri e Baniya, unite ai forfait di Militari e Pelle (out anche a Pontedera), sono 18 gli effettivi a disposizioni, due dei quali i giovanissimi Confalonieri e Petito. Di positivo c’è il recupero-lampo di Damonte, in un reparto in cui Marchetti fa l’esordio dal 1′. Diana opta per il 3-4-2-1 in apertura con Guglielmotti e Pizzul sulle corsie di centrocampo e Grbac ad affiancare Galuppini (già in doppia cifra) alle spalle di Plescia. I grigi recuperano Cosenza (out per squalifica contro la Carrarese) e l’acciaccato Gazzi, mentre Prestia ed Eusepi hanno già messo minuti nelle gambe nel 2-2 contro i “marmiferi”. I volti nuovi Di Quinzio ed Eleuteri si accomodano in panchina. Alessandria che dopo il 4-3-3 adoperato contro la Carrarese vira su un 3-4-3 con Sartore e Chiarello che affiancano Arrighini nel tandem offensivo. C’è Sciacca sull’out destro di centrocampo, con Gilli che invece completa il pacchetto difensivo comandato da Cosenza.
Grande equilibrio al “Città di Meda” dopo i primi 15′ di gioco. A provarci subito sono i grigi con una combinazione tra Chiarello e Arrighini, che col piattone in corsa non centra lo specchio di porta. Le pantere si assestano e provano a dettare i tempi di gioco, ma al 16′ su un errato disimpegno di Marchetti, l’Alessandria sfiora il vantaggio. Arrighini al limite premia l’inserimento di Sartore, sinistro angolato e ottima risposta di Satalino, che evita il peggio. Sul capovolgimento di fronte, i brianzoli non capitalizzano al meglio un break ispirato da Grbac, che predilige lo scarico su un Galuppini in precario equilibrio e già troppo vicino alla riga di fondo. poco male, pochi giri di lancette dopo, al termine di un’azione insistita, il Renate passa in vantaggio. Il sinistro dal limite di Galuppini, deviato da Cosenza, arriva dalle parti di Pizzul, il cui cross è un “cioccolatino” per lo stacco imperioso di Guglielmotti, come sempre incisivo dentro l’area piccola. Rete numero sei in campionato per la “freccia di Vercelli”; Alessandria scossa e poco precisa in fase di impostazione, che rischia ancora al minuto 32. Galuppini verticalizza per Grbac, sterzata su Prestia e sinistro a giro che Valentini blocca in due tempi. Bel primo tempo del Renate per qualità nelle giocate e per l’intensità con cui ha aggredito costantemente gli ospiti.
Non contento della prima frazione di gioco, mister Scazzola opera subito due sostituzioni. Escono Sartore (non al meglio fisicamente) e Chiarello, dentro bomber Eusepi e Di Quinzio, approdato a metà settimana dal Pisa. Accantonato il 3-4-3, si torna al collaudato 3-5-2. Il primo “flash” della ripresa è di marca nerazzurra, con il missile scagliato da Kabashi che sorvola la traversa. Al 10′ grande chance per portarsi a “+2” sui grigi. Ranieri va in pressione e recupera palla al limite, dopo lo scambio nello stretto con Galuppini la mette bassa al centro per Plescia, che in spaccata non riesce ad impattare la sfera. Piacciono, eccome, i ragazzi di Aimo Diana, che peccano ancora di cinismo al quarto d’ora. Splendida la verticalizzazione di Grbac per la corsa di Galuppini, che col sinistro calcia alto. Un vero peccato. Intanto, Scazzola pesca dalla panchina l’altro nuovo acquisto, Eleuteri, che rileva Gilli e va a fare il quinto di centrocampo. La risposta di Diana? Dopo qualche minuto a lasciare il campo è un ottimo Grbac. Dentro Rada al posto del croato, con transizione al 3-5-2 per rinfoltire la mediana in vista dei logici assalti grigi nell’ultima “fetta” di partita. In realtà però, la gestione delle pantere è a dir poco ottimale, visto che Satalino di fatto non deve nemmeno sporcare i guantoni, a differenza di un Valentini monumentale al 43′ sulla rasoiata di un encomiabile Plescia. Anche il recupero corre via senza pericoli, Renate batte Alessandria e consolida con pieno merito la terza posizione in classifica, in attesa del recupero di mercoledì pomeriggio (ore 15) contro la Giana Erminio.