MILANO – “La Regione aveva chiesto di esonerare dal blocco di domenica almeno gli euro 5 e 6, ovvero i veicoli meno inquinanti, acquistati dai cittadini anche seguendo le indicazioni delle istituzioni, ma l’appello è caduto nel vuoto e il sindaco di Milano è riuscito a mettere una toppa peggiore del buco con l’ordinanza di deroga per i tifosi”. Così Andrea Monti (Lega), vice presidente della commissione Trasporti del Pirellone e primo firmatario della mozione sul blocco del traffico di domenica, approvata martedì dall’Aula.
“Il primo cittadino infatti – prosegue Monti – probabilmente allertato da qualcuno circa un probabile blocco della metropolitana causato dal sovraffollamento in concomitanza con la partita del Milan, ha deciso di concedere una deroga per coloro che si recheranno allo stadio. A questo punto il buon senso vorrebbe che per usufruire di questa possibilità sia sufficiente mostrare i biglietti, ma invece così non è. Leggendo l’ordinanza del Comune infatti sono riportate le vie in cui sarà possibile circolare. Tralasciando l’inevitabile congestione che subiranno quelle strade, ci domandiamo quindi se tutti quelli che si recheranno allo stadio siano pronti ad un bel salto nel passato, mettendo da parte i navigatori e munendosi di stradario, per capire quale sia il percorso obbligato da intraprendere”.
“A pensar male si fa peccato – conclude Monti – ma viene il dubbio che questa manovra, per come è stata costruita, sia finalizzata unicamente a batter cassa, multando gli ignari automobilisti che pensano di potersi muovere liberamente per andare a vedere la partita. Ma sorge anche un altro pensiero, guardando l’attivismo del sindaco Sala di questi giorni. C’è il sospetto che la grancassa mediatica serva a deviare l’attenzione anche dai problemi riscontrati sulla metropolitana milanese, soggetta sempre più spesso a frenate improvvise e pericolose di cui ancora non si è compresa la natura. Da un lato quindi si impedisce ai cittadini di usare l’automobile, dall’altro i mezzi pubblici possono anche procurarti danni”.