LIMBIATE – E’ stato colto alla sprovvista e, malgrado tutte le raccomandazioni che i Carabinieri continuano a fare per evitare spiacevoli episodi, non è stato in grado di reagire nel modo migliore: un uomo di 85 anni, residente in città, mercoledì mattina è stato truffato da due falsi tecnici dell’acqua.
I due, perfettamente vestiti con tuta da lavoro, hanno citofonato all’anziano in piazza San Giuseppe. Gli hanno mostrato un tesserino di riconoscimento, ovviamente falso, e gli hanno spiegato che erano stati inviati sul posto per fare analisi dell’acqua.
Il pensionato, forse pensando anche al coronavirus che sta tenendo banco in questi giorni e alle forme di precauzione che si stanno attuando, non ha trovato nulla di strano nella richiesta. Ha fatto accomodare i due in casa e ha eseguito tutte le istruzioni. Purtroppo anche quella fatale: “Metta i soldi e gli oggetti in oro in un sacchetto e riponga tutto nel frigorifero – hanno detto i due – perché i nostri strumenti potrebbero creare danni”.
A quel punto il finale era già scritto: sono riusciti a distrarlo con abilità e si sono impossessati del sacchetto con tutti gli averi. L’anziano, quando si è reso conto di essere stato truffato, ha telefonato ai Carabinieri. I due malviventi, però, erano già spariti nel nulla.