MEDA – Ormai da anni insiste sulla necessità di fare una corretta programmazione per far sì che si possa arrivare a riqualificare il centro storico cittadino. Vermondo Busnelli, capogruppo del “Polo Civico di Meda”, chiede ora all’amministrazione comunale di compiere il primo passo. “La città – spiega Busnelli – potrebbe ottenere 130 mila euro per interventi pubblici. Una goccia? Sì, ma unita ad altre gocce potrebbe costituire un ruscello e poi un torrente di proposte e di iniziative che possano avviare un processo di rigenerazione della città, dal suo centro fino alle altre zone”.
Il capogruppo della lista civica fa riferimento agli incentivi statali per opere pubbliche che l’attuale Governo ha deciso di riconfermare anche per il 2020 a tutti i Comuni italiani. A Meda, in base alla popolazione residente, spettano 130 mila euro. Possono essere utilizzati per l’efficientamento energetico (dall’illuminazione pubblica al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili), per lo sviluppo territoriale sostenibile in tema di mobilità, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
“Meda – dichiara Busnelli – potrebbe finanziare uno o più lavori pubblici, non già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi a quelli programmati nel 2020 del Documento unico di programmazione e che dovrebbero essere iniziati entro il 15 settembre di quest’anno. La stessa legge prevede anche un bonus facciate, con sgravio Irpef del 90% per chi ristruttura edifici condominiali e non per interventi edilizi, inclusi quelli di manutenzione ordinaria, finalizzati al recupero o al restauro della facciata. Il bonus risulta cumulabile con le altre misure d’incentivazione per ristrutturazione, risparmio energetico”.
Il consigliere in questi giorni ha pertanto protocollato un’interrogazione per chiedere se Meda intende utilizzare le opzioni offerte dalla normativa nazionale, con progetti e programmi di riqualificazione della città, in particolare del centro storico. Inoltre Busnelli chiede se il Comune intende avviare un piano di informazione, promozione, sostegno ed eventuale rafforzamento di programmi privati, che possano avvalersi degli incentivi statali per riqualificare case e palazzi, “con beneficio di ritorno per la città, con particolare riferimento al centro storico, che presenta notevoli criticità nella manutenzione e nel decoro”.