Sono stati individuati i 5 italiani sbarcati in Cambogia dalla nave Westerdam. Sono tutti sotto controllo. Lo afferma il ministero della Salute. Dei cinque italiani a bordo, uno è rientrato in Italia ed è monitorato costantemente dalle autorità sanitarie locali. Non presenta sintomi ed è in isolamento domiciliare volontario. Un altro è rientrato in Germania, senza sintomi. È in isolamento volontario domiciliare, monitorato. Nella stessa condizione il terzo italiano rientrato dalla Cambogia direttamente in Slovacchia. Gli ultimi due, italo-brasiliani, sono ancora a bordo.
La Cambogia ha effettuato controlli sanitari sui passeggeri e li ha autorizzati a rientrare nei rispettivi Paesi. Una donna di 83 anni degli Stati Uniti poi risultata infetta durante un controllo a Kuala Lumpur, tra i primi a sbarcare dalla nave, si era spostata in Malesia dove ha poi sviluppato i sintomi della malattia. Dopo la notizia della donna contagiata le autorità cambogiane e l’armatore della Westerdam si sono messi sulle tracce dei passeggeri sbarcati. Alcuni sono stati rintracciati nella capitale Phnom Penh e sottoposti al test sul coronavirus, ma altri avrebbero già lasciato la Cambogia, imbarcati su voli commerciali per rientrare nei rispettivi Paesi. Almeno 145 di questi sono passati per la Malaysia, dove l’83enne americana è stata trovata positiva.
Intanto, la Protezione civile ha fatto sapere che uno dei 35 italiani che sono a bordo della Diamond Princess è risultato positivo al test del coronavirus. “Però è partito col volo americano – ha spiegato Stefano Verrecchia, capo dell’Unità di crisi della Farnesina – perché è residente in America, sposato con una donna americana. Aspettiamo ancora conferme. Sarebbe il primo caso di un italiano, comunque già in volo per l’America”.