MONZA – Sgombero delle aree dismesse: il Movimento Animalista di Monza e Brianza chiede, così come già fatto settimana scorsa dall’Enpa, di essere coinvolto nelle operazioni delle forze dell’ordine per garantire il recupero di animali che vivono nelle aree abbandonate.
Basta episodi come quello dello sgombero della ex Diefenbach di via Borgazzi: le forze dell’ordine a maggio avevano fatto sloggiare i nomadi e i senza tetto che occupavano la ex fabbrica, murando le vie d’accesso. Ma nella ex ditta, già al momento dello sgombero, gli agenti della polizia locale avevano individuato e recuperato alcuni gattini. Altri erano rimasti tra le macerie e le immondizie, in un grande spazio infestato dai ratti. I volontari di Enpa e Leidaa non si sono dati per vinti e malgrado le difficoltà d’azione sono riusciti, a distanza di due mesi, a recuperare altri gattini (13 cuccioli, 14 adulti e mezzanelli) rimasti all’interno dell’area abbandonata. Probabilmente altri sono ancora nella ex fabbrica.
“Il recupero e la messa in sicurezza degli animali devono costituire altresì un’assoluta priorità – commentano Barbara Zizza responsabile del Movimento Animalista Monza e Brianza e la vice Chiara Nogarotto – L’Amministrazione monzese, tanto attenta al benessere animale, dovrà garantire che episodi come quelli degli scorsi mesi non abbiano seguito, ponendo maggiore attenzione a situazioni di sgombero e permettendo ai volontari di operare nel modo migliore possibile. Auspichiamo che nessun altro “muro” venga innalzato tra le associazioni a garanzia del benessere animale e l’Amministrazione”.
B. Api