BARI – Avrebbero offerto alla Asl di Bari, che aveva accettato le offerte, mascherine Fp2 e Fp3 a costi elevati, applicando un sovrapprezzo. Perquisizioni sono state eseguite dalla Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della Procura del capoluogo pugliese, nelle sedi di tre società: una di Trieste, una di Milano e una di Ferrara, e nelle abitazioni dei rispettivi amministratori, accusati di manovre speculative sul mercato.
L’accusa è di avere “occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all’utilizzazione in rilevanti quantità”.
I fatti contestati risalgono al 25 marzo. Stando agli accertamenti dei finanzieri baresi, coordinati dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, le forniture non sono poi state consegnate.