SEREGNO – E’ un problema che si sta presentando ovunque, l’amministrazione comunale di Seregno ha già fatto le sue scelte e le ha comunicate alla cittadinanza: le rette delle scuole dell’infanzia sono ribassate del 72 per cento per il mese di marzo e, eventualmente, azzerate per i mesi di aprile e di maggio qualora la chiusura dovesse protrarsi ancora per lungo tempo. Così è stato deciso in seguito al confronto tra l’amministrazione comunale e la rappresentanza delle scuole dell’infanzia paritarie convenzionate (Maria Immacolata, Vignoli, Cabiati, Ronzoni, San Carlo, Sant’Ambrogio, Ottolina Silva e San Giuseppe) visto che il servizio scolastico è stato sospeso ormai quasi due mesi fa. L’esito è stato di un abbattimento, per il mese di marzo, pari al 72 % della retta di frequenza base delle famiglie residenti a Seregno (da 140 euro a 40 euro) e al 62,5% (da 160 a 60 euro) per i non residenti. Per il mese di aprile e, se permarrà l’interruzione dell’attività scolastica, anche per il mese di maggio, l’abbattimento della retta sarà del 100 per cento per le famiglie residenti e sempre del 62,5 per cento per le famiglie non residenti.
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