CATANZARO – E’ la Calabria a guidare la fronda contro il Governo dopo il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla Fase 2. Un documento da più parti giudicato troppo restrittivo per quanto riguarda le attività produttive e quelle commerciali. Il governatore della Regione Calabria, Jole Santelli, ha pertanto firmato un’ordinanza per consentire la riapertura di alcune attività.
Nello specifico da oggi è consentita l’attività di bar, ristoranti, pasticcerie, anche se con la limitazione dell’esclusiva somministrazione ai tavoli situati all’aperto.
“Ho appena firmato un’ordinanza – afferma Santelli – per la fase 2 di ripartenza. Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della fiducia perché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole. Saranno in grado di dimostrare ancora buonsenso gestendo queste aperture”.
C’è da scommettere che questo provvedimento porterà a un braccio di ferro con il Governo. Già ieri in giornata da Roma, avvertendo i malumori di alcuni governatori, era stato chiarito che sarebbero stati impugnati tutti i provvedimenti non in linea con quanto stabilito dal decreto del premier Giuseppe Conte. Ora questa ordinanza della Regione Calabria va oltre quanto concesso, considerando che lo stesso Conte aveva ipotizzato per il settore della ristorazione l’apertura soltanto nel mese di giugno.