Cena al ristorante? No, grazie. O, almeno, non ora. Sono davvero parecchi gli italiani che al momento non hanno intenzione di tornare a mangiare fuori casa o che, comunque, ridurranno le loro uscite cambiando lo stile di vita che conducevano prima dell’epidemia. A rivelarlo è un’indagine condotta da “The Fork”, la App di TripAdvisor per la prenotazione dei ristoranti.
Secondo i dati raccolti il 57% degli italiani rivela che non ha intenzione di uscire come prima. Meno cene fuori casa o, addirittura, niente ristoranti. A fronte di pochi indecini, c’è un 36%, al contrario, circa un italiano su tre, che confessa che con la riapertura dei locali sarà pronto a sedersi di nuovo per gustare un bel piatto come si deve in un bell’ambiente e in ottima compagnia.
Le due percentuali sono la media nazionale. Nella nostra penisola, però, ci sono differenze di vedute. Al sud, infatti, ci sono i più timorosi: a fronte di una media italiana del 57% che ridurrà le uscite, qui si arriva perfino al 69%. In Emilia Romagna, invece, il desiderio più marcato di tornare a fare la vita precedente. Anche a tavola.
A dire no alla scelta del ristorante, però, non c’è soltanto la paura del coronavirus e del contagio. Questo vale per il 43% delle persone intervistate. Accanto a loro bisogna aggiungere un 27% che è convinto di trovare ambienti meno godibili in seguito all’introduzione di restrizioni e di misure di sicurezza. Infine non manca chi fa notare anche il problema economico: il 45% degli intervistati, del resto, confessa che l’emergenza sanitaria, ha portato anche a una riduzione della capacità personale di spesa. Insomma bisognerà fare un po’ i conti anche con il portafogli.
Tra le ragioni che invece supportano la decisione di chi vuole uscire ancora come prima molti puntano sulla comunicazione online delle misure di prevenzione attuate dal ristorante: atteggiamento che piace al 57% degli intervistati. Per il 56% dà garanzie anche il fatto che con la bella stagione si potrà pranzare o cenare all’aperto. Qualcuno, infine, sottolinea anche che la riduzione del contatto umano, tra menù in formato digitale e pagamenti con le App, può essere un buon motivo per la scelta del ristorante.
Molti gli italiani che intendono continuare a fare ricorso alla consegna al domicilio: ben il 58% intende proseguire in questo modo. In crescita anche coloro che hanno ammesso che si concederanno un pranzo da asporto almeno una volta alla settimana: si tratta del 33%. Molti, però, attendono semplicemente che passi il brutto periodo: l’86% degli intervistati è convinto di rimettere piede in un ristorante nel giro di tre mesi.