MADRID – Muoversi adesso, prima che sia troppo tardi: il premier spagnolo Pedro Sanchez, dopo avere avuto molta cautela nella gestione del passaggio alla Fase 2, quella della convivenza con il coronavirus, e dopo aver criticato gli altri Paesi europei giudicandoli un po’ troppo frettolosi, ora si dà da fare nel tentativo di rilanciare il turismo.
Togliere restrizioni, infatti, non è sufficiente per rilanciare l’economia spagnola. Bisogna fare muovere i soldi e, possibilmente, farli arrivare anche dall’estero. Visto che i grandi gruppi che muovono il turismo a livello internazionale si stanno indirizzando verso altri Paesi mediterranei, il premier ha deciso di evitare il tracollo con un appello pubblico.
“Incoraggio gli spagnoli a pianificare le loro vacanze adesso – ha affermato Sanchez nel corso di una conferenza stampa -. Inoltre, a partire da luglio, riprenderà l’ingresso dei turisti stranieri in Spagna in condizioni di sicurezza. Garantiremo che i turisti non corrano alcun rischio e che non ci portino alcun rischio. Non c’è contrasto tra salute e affari”.
Naturalmente resta ancora da capire quali saranno le regole imposte dal Governo per la convivenza di più persone in spiaggia.