MILANO – “L’emergenza coronavirus ha messo a dura prova anche il comparto vitivinicolo, per cui abbiamo quasi pronto il bando #iobevolombardo da 3 milioni. Siamo vicini al mondo del vino, una realtà che sa sempre ben raccontare la sua terra e trascinare con sé gli altri prodotti. Per questo, ogni intervento di sostegno al comparto, di semplificazione, di efficientamento, nonché di reale e pronto sostegno alla liquidità, per Regione Lombardia è da valutare e da attuare”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, in diretta sulla sua pagina Facebook con gli attori del mondo vitivinicolo.
Hanno preso parte Silvano Brescianini, presidente Consorzio Franciacorta; Aldo Rainoldi, presidente Consorzio Valtellina; Marco Maggi, presidente Buttafuoco Storico; Massimiliano Tonelli, direttore editoriale Gambero Rosso e il sommelier Nicola Bonera.
“Come Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore Rolfi – abbiamo già il mondo dell’agriturismo lombardo che ha il 100% di vini lombardi”. “Poiché ritengo importante – ha continuato – valorizzare i nostri vini, credo che sia importante rafforzare il rapporto con il canale horeca. Così, nei Tavoli del vino voglio coinvolgere anche i ristoranti”. “Proprio come puntiamo a fare – ha rimarcato – con il bando del vino da 3 milioni per la metà di giugno. In cui prevederemo sconti per l’acquisto di vino lombardo. Con associati interventi di brandizzazione dei locali con vetrofanie o altri sistemi di riconoscimento per l’iniziativa #iobevolombardo”.
“Enoturismo e turismo enogastronomico – ha affermato l’assessore – sono importanti”. “Ecco – ha continuato – io credo che il lockdown ci lascerà una maggiore propensione all’acquisto on line”. “E tra i beni acquistabili – ha evidenziato – ci sarà anche il cibo. Per cui credo che l’abbinamento nella vendita delivery di cibo e vino sia da studiare. Proprio come ha inteso fare Regione Lombardia in queste settimane anche con la nuovissima misura a sostegno della filiera corta”. “L’enoturismo – ha sottolineato – è una grande opportunità. E con le vacanze estive che ci aiuteranno a riscoprire Italia – ha aggiunto – sarà fondamentale valorizzare anche l’offerta enoturistica. Perché il vino meglio di altri realtà sa raccontare la sua terra e trascinare con sé gli altri prodotti”.
“Le misure del Dl Rilancio, che devono essere tradotte nei decreti attuativi, sono – ha detto l’assessore – decisamente insufficienti. E sono misure nazionali, non lombarde, ma cercheremo di poterne disporre per quanto possibile. Con l’obiettivo di evitare che la vendemmia di agosto-settembre sia un problema”.
“Il tema della semplificazione – ha spigato Rolfi – è un problema che va aggredito, non solo affrontato”. “Visto che la burocrazia ha anche origini europee – ha continuato – particolare attenzione servirà nella definizione della prossima Pac. Ma anche nell’Ocm investimenti”. “Perché la semplificazione – ha sottolineato – è elemento di competitività”.
“Sul fronte liquidità – ha spiegato l’assessore – Regione Lombardia ha velocizzato pratiche. E, con Finlombarda, abbiamo una risposta ad hoc di sostegno al credito per le imprese agricole“. “Data anche l’emergenza – ha annunciato – e il bisogno di liquidità delle imprese agricole, il nostro anticipo Pac di luglio, solitamente del 50 per cento, lo innalzeremo al 70 per cento”.
“Quello del vino – ha concluso l’assessore Rolfi – è uno dei comparti più portati all’internazionalizzazione. E i temi della semplificazione e dell’efficienza, su cui come Regione siamo da tempo in capo, sono fondamentali per consentire ai nostri player di competere ad armi pari”.