Per gli italiani rappresentano una più che valida alternativa ai campeggi e agli alberghi: le case vacanze sono una formula sempre più utilizzata, fenomeno che sta vivendo un vero e proprio boom, ormai consolidato, con una crescita costante che va avanti ormai da un decennio, fino a raggiungere la cifra quest’anno di 107.366. Secondo i dati diffusi dal portale Solo Affitti Brevi, rappresentano più della metà, il 52% dell’offerta ricettiva nel nostro Paese.
Tra le regioni la Campania è quella dove le case vacanza sono cresciute di più negli ultimi dieci anni (+790%), da 819 a 7291, seguita dalla Basilicata, dove sotto l’effetto Matera il numero di queste strutture è aumentato di oltre sette volte (+645%, da 74 a 551), e dalla Lombardia, dove gli appartamenti per le locazioni turistiche sono incrementati del 482% (5626 strutture).
Secondo quanto rilevato dall’indagine queste strutture sono fortemente aumentate anche in Emilia-Romagna (+378%) dove sono quasi quintuplicate, passando da 1700 a 8124, mentre nel Lazio (+238%, da 1551 a 5235 ) e in Puglia (+212%, da 498 a 1554) sono più che triplicate. Le case e gli appartamenti destinati alle locazioni brevi sono più che raddoppiati in Calabria (+157%, da 143 a 368), Sardegna (+152%, da 310 a 780) e Sicilia (+109%, da 754 a 1574).
In controtendenza invece il Friuli Venezia Giulia (-35%, da 8169 a 5299), dove comunque queste strutture rappresentano il 74% dell’offerta ricettiva turistica totale, e il Trentino Alto Adige (-3%, da 3683 a 3570). Complessivamente tra 2008 e 2017 il numero dei posti letto in case vacanza è cresciuto in Italia del 22% arrivando agli attuali 890.172.