PAVIA – Aiuta i ragazzi ad avere una marcia in più. L’Università di Pavia, però, a sua volta è un passo avanti e dimostra di essere attenta alle necessità del momento: i fondi che raccoglierà con il 5×1000, in occasione della dichiarazione dei redditi, serviranno per istituire borse di studio a favore dei ragazzi meritevoli e che ora non dispongono dei necessari mezzi economici.
“Una scelta che vuole promuovere una maggiore solidarietà sociale – spiega il rettore Francesco Svelto – necessaria in un momento drammatico come quello che stiamo vivendo a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus”.
Ogni borsa di studio ha il valore di 3 mila euro. Con questo progetto l’università spera di arrivare a raccogliere 300 mila euro per riuscire ad aiutare un centinaio di ragazzi.
“Le gravi ripercussioni che tutto il Paese sta vivendo – afferma il rettore – rischiano di ripercuotersi sulla possibilità per tanti giovani di iscriversi o di proseguire nei loro studi. A livello nazionale si ipotizza un calo di diverse migliaia di studenti: ecco, in questi mesi dobbiamo scongiurare, con tutti gli strumenti a nostra disposizione, questo rischio. La scelta di destinare quanto raccoglieremo dal 5 x mille in borse di studio va senz’altro in questa direzione”.