GIUSSANO – Due misure concrete a favore dei pubblici esercizi presenti sul territorio, entrambe nell’ottica di favorire l’occupazione di spazi e aree pubbliche, offrendo il tal modo la possibilità di rilanciare l’attività in questo periodo non solo di emergenza, ma anche contraddistinto da restrizioni che riguardano anche il distanziamento interpersonale e, di conseguenza, la riduzione del numero dei tavoli. E’ la scelta della Giunta comunale che, nei giorni scorsi, ha approvato la delibera per garantire agevolazioni e fissare alcune regole.
“Le imprese di pubblico esercizio – sottolinea la Giunta comunale – necessitano di essere agevolate dopo aver affrontato un prolungato periodo di chiusura, da cui sono derivate pesanti conseguenze economiche per minori in cassi e prospettive incerte per la ripresa dell’attività”.
Tra le prime scelte compiute dall’amministrazione quella di andare a individuare i destinatari del provvedimento: mentre alcuni Comuni hanno scelto di garantire un ulteriore spazio a chi già occupava suolo pubblico, qui si è deciso di non fare distinzioni: la volontà dell’amministrazione comunale è estate anche a tutti i locali che, in passato, non hanno mai usufruito di aree esterne e che, in via emergenziale, potranno ora beneficiare di superfici per posizionare tavoli e sedie per la somministrazione di alimenti e bevande. Con una ulteriore precisazione: queste superfici devono essere “attigue e prospicienti la propria attività” e, naturalmente, non devono in alcun caso interferire con il passaggio dei pedoni creando ostacoli.
Per quanto riguarda la dimensione dello spazio concesso, l’amministrazione comunale ha deciso di basarsi su un criterio molto semplice: la superficie interna per alimenti e bevande dichiarata ai fini Tari. Ovvero chi ha fatto finora il furbetto, avrà a disposizione uno spazio inferiore. Secondo elemento considerato è anche quello della Piano di classificazione acustica comunale: chi rientra nelle zone classificate da 1 a 3 potrà ampliarsi nella misura massima del 75 per cento; chi è nelle zone da 4 a 6 potrà raddoppiare l’area attuale.
La Giunta comunale oltre a concedere la possibilità di occupare spazi esterni, ha deciso di agevolare i locali che già occupavano superfici. Non potendo esercitare la loro attività nei tre mesi dell’emergenza, usufruiranno di uno sconto del 50 per cento sulla Cosap (Canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche) dovuta per l’anno 2020 estendendo questa riduzione a sei mesi.
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