MILANO – “Siamo qui per dire che la Regione Lombardia fa sul serio nella lotta alla cimice asiatica, un insetto che sta devastando il comparto ortofrutticolo italiano. Dopo aver destinato 12,5 milioni di euro a 410 aziende lombarde per installare reti antinsetto rilasciamo i primi esemplari di vespa samurai, piccolo parassitoide delle dimensioni di 1 millimetro che non rappresenta alcun pericolo per l’uomo e che si nutre di uova di cimice”. Lo ha detto l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, che, nella mattinata di martedì 16 giugno, è stato alla Latteria agricola Mantovana vecchia di Pegognaga (Mantova) per il primo rilascio di vespa samurai. Nella giornata odierna è stato effettuato un rilascio anche nei Comuni bresciani di Calcinato e Sulzano.
In accordo con il CREA-DC di Firenze e il servizio fitosanitario del Ministero, la Regione Lombardia ha programmato il rilascio della vespa samurai in 25 siti sul territorio regionale. Saranno 15 in provincia di Mantova, 5 in provincia di Brescia e 5 in provincia di Sondrio. Nelle altre province i lanci verranno effettuati a partire dal prossimo anno. Quando si pensa sarà disponibile un maggior numero di parassitoidi. Il protocollo prevede almeno due lanci in ogni sito, ognuno costituito da almeno 100 femmine e 10 maschi.
“Partiamo – ha sottolineato l’assessore – dalle tre province più colpite. I raccolti di pere mantovane subiscono danni fino al 70%, così come le pesche e le prugne a Brescia e le mele in Valtellina”. “Ma la cimice asiatica – ha concluso Rolfi – colpisce tutto il territorio lombardo, con danni stimati in 15 milioni di euro all’anno a una produzione lorda vendibile del 35,77%”.
I siti scelti hanno una rilevante presenza di cimice asiatica e vengono controllati sia nella fase precedente che successiva al rilascio, seguendo il protocollo del ministero. I dati saranno raccolti a livello centrale per redigere un report nazionale previsto per novembre.