SEREGNO – Due obiettivi in un colpo solo, messi nero su bianco con tanto di firma: rilanciare la necessità di sviluppare la mobilità sostenibile in Brianza e, in particolare, unire le forze perché questo non resti soltanto un progetto da conservare nei cassetti, bensì possa diventare presto realtà a beneficio di tutta la collettività e dell’ambiente. E’ la scelta strategica compiuta dalle amministrazioni comunali di Seregno, Lissone, Desio e Cesano Maderno. Ieri a Seregno, nella sede istituzionale di Palazzo Landriani Caponaghi, il momento in cui i legali rappresentanti dei quattro Comuni si sono ritrovati per firmare il documento.
Oltre ai sindaci Alberto Rossi (Seregno), Concettina Monguzzi (Lissone), Roberto Corti (Desio) e Maurilio Longhin (Cesano Maderno), presenti anche i rispettivi assessori che si occupano di ambiente di mobilità sul territorio: Luigi Pelletti, Antonio Erba, Giovanni Borgonovo e Salvatore Ferro.
Tutti hanno lasciato il loro autografo su una vera e propria lettera d’intendi con cui le quattro municipalità si impegnano a compiere un percorso comune e condiviso per sviluppare il tema della mobilità sostenibile. Un accordo che dev’essere ancora tradotto in atti concreti e in progetti mirati e che, tuttavia, ha già un significato importante: non solo per la scelta ambientale, ma anche per il pesco specifico dei quattro Comuni. Al di là della loro importanza nell’economia brianzola, significa mettere insieme progetti che vanno a toccare almeno i 170mila cittadini residenti. Una vera e propria città, così come è di fatto quest’area fortemente urbanizzata e caratterizzata da problemi simili se non addirittura condivisi.
Proprio questa considerazione aveva spinto Seregno, Desio e Lissone, a inviare una lettera al Governo per chiedere di poter usufruire del bonus per l’acquisto delle biciclette, sebbene i tre Comuni presi singolarmente (ognuno inferiore di poco ai 50mila abitanti) e per la loro collocazione (non facenti parte di una Città metropolitana) non avessero i requisiti indicati nel provvedimento.
Ora, con l’aggiunta di Cesano Maderno, continuano a fare squadra proprio su questi temi. Sul tavolo ci sono già idee da sviluppare. Una su tutte: completare una lunga rete di piste ciclabili che permetta di spostarsi tra i quattro Comuni, tutti punto di riferimento per la Brianza centrale e per la zona occidentale della provincia, in modo sicuro e lasciando a casa l’automobile. Il tutto, naturalmente, con un occhio di riguardo per i numerosi poli di attrazione dei territori (parchi, dimore storiche, servizi) ma anche pensando al collegamento con il sistema del trasporto pubblico.
Sul tavolo, però, anche spunti per ragionare in modo condiviso su altri temi considerati di primaria importanza per la mobilità sostenibile: tra questi il car pooling, il bike sharing, l’utilizzo di veicoli a ridotte emissioni e, naturalmente, il trasporto pubblico locale.
Le quattro amministrazioni comunali, singolarmente, stanno già lavorando da tempo attorno a questi temi considerati di primaria importanza. Avevano pensato di unire le forze durante l’inverno, poi l’emergenza Coronavirus ha costretto i sindaci a focalizzare la loro attenzione su altre priorità. Con la ripartenza, però, i quattro Comuni non hanno perso tempo: il tema della mobilità sostenibile diventa ancora più importante e richiede interventi ancora più veloci e più efficaci.
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