PADERNO DUGNANO – Venerdì mattina all’alba a Paderno Dugnano (MI), la Polizia di Stato ha arrestato due cittadini marocchini, uno di 30 anni e l’altro di 25, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, a carico di quest’ultimo, ha eseguito un fermo di indiziato di delitto per resistenza e tentato omicidio.
Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Scalo Romana, nel corso delle indagini volte al contrasto del traffico di droga, hanno individuato il trentenne, già noto a loro perché sottoposto lo scorso anno a una misura alternativa alla detenzione domiciliare, come il responsabile di una fiorente attività di spaccio di cocaina ed eroina nelle zone del comasco e dell’alta Brianza effettuata con il connazionale.
L’attività investigativa svolta dai poliziotti ha fatto emergere come, a carico del più giovane, fosse invece pendente una nota di rintraccio per il fermo di indiziato per tentato omicidio emesso dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Como, in quanto, lo scorso maggio a Limido Comasco (CO) il 25enne aveva investito, alla guida della propria auto, un carabiniere del Comando Stazione di Mozzate (CO) che gli aveva intimato l’alt durante un controllo.
Gli agenti del Commissariato Scalo Romana hanno individuato l’appartamento in cui i due vivevano, tra i comuni di Paderno Dugnano (MI) e Palazzolo Milanese (MI), e le due auto che utilizzavano per gli spostamenti.
Giovedì 25 giugno in serata, i due connazionali, partiti da via Bolivia a Paderno Dugnano, si sono recati presso un’area dismessa in via Ugo La Malfa a Nova Milanese (MB) ricoperta da erba alta, dove il trentenne è sceso, ha prelevato un involucro da una sacca gialla nascosta in un macchinario edile abbandonato, e sono ripartiti. Giunti a Uboldo (VA), i due hanno lanciato l’involucro in un campo e hanno fatto ritorno presso l’abitazione.
I poliziotti hanno subito recuperato la sacca a Nova Milanese e, all’interno, hanno rinvenuto sei involucri con 8 etti di cocaina e un involucro con 288 grammi di eroina. Gli agenti, quindi, si sono portati subito in via Bolivia a Paderno Dugnano per rintracciare i due: dopo aver suonato il campanello qualificandosi come poliziotti, hanno dovuto aspettare 10 minuti prima che la giovane fidanzata italiana del più giovane aprisse la porta. All’interno dell’appartamento non vi era traccia dei due ricercati ma i poliziotti rimasti in strada hanno avvisato i colleghi: il venticinquenne era aggrappato alla ringhiera del balcone del settimo piano con le gambe a penzoloni nel vuoto e il connazionale era accovacciato su un altro balcone dietro un armadio.
Dopo averli fatti rientrare in casa e arrestati, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato nell’appartamento altri 27 grammi di hashish, 3 agende con nomi e importi e 450 euro.