MONZA – Quando si sentirà sopraffatto dalla stanchezza, quando le gambe cederanno e la fatica mentale e psicologica si faranno sentire il suo pensiero andrà dritto ai suoi alunni che, dal letto dell’ospedale, lottano con coraggio e con determinazione contro il cancro. Facendo il tifo per il loro amato prof.
Sarà per questi studenti speciali che Claudio Cernuschi, per la seconda volta, dal 9 al 16 settembre tenterà l’impresa del Tor De Geantes, 330 km di corsa partendo da Cormayeur, per un dislivello totale di 24mila metri. Un percorso difficile da concludere entro un tempo massimo di 150 ore. Una gara che Claudio Cernuschi correrà con la maglia del Comitato Maria Letizia Verga insieme al dottor Giovanni Cazzaniga project leader dello studio sul Passaporto Genetico presso il Centro di Ricerca M. Tettamanti del Centro Maria Letizia Verga di Monza. E sarà proprio per questo progetto che durante l’impresa del Tor De Geants verranno raccolti fondi attraverso l’iniziativa delle pettorine solidali.
Claudio Cernuschi è galvanizzato per questa avventura, di cui nel 2014 ha già gustato l’entusiasmo e la fatica. Il temerario atleta ha 49 anni, nella vita fa il tatuatore, con un lungo passato come illustratore per importanti case editrici. Poi a gennaio del 2017 la grande svolta: la decisione di unire la passione per il disegno con l’amore per i tatuaggi aprendo il suo studio in via Mentana. Ma nel frattempo è sbocciato anche un altro amore: quello per il mondo del volontario nel Comitato Maria Letizia Verga. Da anni Claudio organizza lezioni di disegno ai bambini e ai ragazzi seguiti nella prestigiosa struttura monzese. “Sono molto legato a questi ragazzi – racconta – Io insegno loro a disegnare, ma in realtà sono loro che mi trasmettono carica e forza. Sono bambini e ragazzi straordinari: malgrado le terapie con entusiasmo e con passione prendono carta da disegno e matite e con la flebo attaccata danno libero sfogo alle loro emozioni”.
Claudio Cernuschi si commuove quando parla dei suoi studenti. “Adesso ne sto seguendo tre – prosegue – Tre adolescenti che aspettano con impazienza il momento delle lezioni. é per loro, e per i loro compagni di disavventura, che intraprenderò questa nuova impresa”.
Non sarà certo facile: zaino in spalla e una seria preparazione che Claudio ha iniziato a gennaio sotto la guida della sua preparatrice ed ex collega Lorenza Bernardi. “Mi ha preparato una precisa tabella di allenamento – prosegue – Il Tor De Geants è molto impegnativo, non solo dal punto di vista atletico. Nel frattempo mi sono preparato anche con gare intermedie come la Monza-Resegone, e nelle ultime settimane un percorso di 105 km a Cormayeur che in parte ricalca il percorso che mi aspetterà a settembre e una corsa di 32 km a Premana. Ad agosto non mancheranno allenamenti di più giorni in montagna”.
L’adrenalina sale. “Sono molto emozionato – conclude – Nello zaino, oltre a tutto l’occorrente per il percorso, anche in notturna, non mancherà la maglietta del Comitato Maria Letizia Verga. Con quella maglietta taglierò il traguardo, e pensando ai miei ragazzi supererò fatica, sconforto e stanchezza”.
Barbara Apicella