Balzano i prezzi della frutta che fanno segnare un aumento dell’11,1% rispetto allo stesso periodo del scorso anno per effetto del clima pazzo che ha sconvolto i raccolti e ridotto le disponibilità sui mercati. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat a giugno che evidenziano un aumento dei prezzi alimentari nel carrello del 2,5% in controtendenza all’andamento negativo dell’inflazione su base annua.
A pesare è stato il clima impazzito in una maledetta primavera che – sottolinea la Coldiretti – è iniziata con il gelo che ha compromesso le fioriture ed è proseguita con il caldo torrido e la siccità, per andare a concludersi con le tempeste di vento e grandine. Il risultato è la perdita a livello nazionale di più un frutto su tre con il crollo dei raccolti, dalle pesche alle nettarine (-28%) alle albicocche (-58%) fino alle ciliegie ma danni sono stati subiti anche da verdure ed ortaggi con la perdita del lavoro di un intero anno in molte aziende agricole.
In un momento difficile per l’economia e l’occupazione nazionale il consiglio della Coldiretti è di acquistare prodotto italiano e sostenere la campagna #mangiaitaliano. Per non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy è importante verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – conclude la Coldiretti – è obbligatoria per la frutta e verdura ma è anche importante intensificare i controlli per combattere frodi, inganni e speculazioni.