LODI – La Polizia di Stato ha arrestato un cittadino marocchino responsabile dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, nonché indagato in stato di libertà per spaccio di sostanze stupefacenti, guida senza patente, rifiuto di sottoporsi all’alcooltest e inottemperanza all’ordine di espulsione emesso dal Questore.
L’uomo, senza fissa dimora, a bordo di un’autovettura Ford Fiesta insieme a un amico, era in transito in viale Milano a Lodi. Un equipaggio della Polizia, intento ad effettuare un posto di controllo, alla vista dell’autovettura con a bordo i due uomini, ha intimato alla vettura di fermarsi, ma il conducente ha prima frenato bruscamente per poi ripartire ad alta velocità puntando dritto l’agente presente sulla carreggiata.
L’agente, con prontezza di riflessi, si è lanciato sul ciglio della strada per schivare l’autovettura e, salito immediatamente a bordo della volante insieme al collega, si è lanciato all’inseguimento dei fuggitivi. A causa dell’alta velocità la Ford Fiesta, dopo aver imboccato una strada di campagna sterrata, ha impattato prima contro un traliccio della Telecom per poi finire la corsa in un canale di irrigazione.
A quel punto il passeggero è scappato nei campi circostanti mentre il conducente, inizialmente intrappolato all’interno dell’abitacolo, alla vista degli agenti li ha colpiti con calci e pugni. Alla fine è stato neutralizzato e soccorso dagli operatori del 118 giunti sul posto.
Dimesso dal Pronto soccorso e accompagnato in Questura per l’identificazione, si è accertato che l’extracomunitario ha numerosi precedenti di Polizia per reati analoghi e reati contro il patrimonio. Convalidato l’arresto, dopo il giudizio per direttissima, il giudice ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Anche i due agenti coinvolti sono stati visitati all’ospedale: giudicati guaribili con una prognosi di 7 giorni per abrasioni e contusioni varie.