LISSONE – Un sistema di videosorveglianza attivo 24 ore su 24 per reprimere e contrastare gli abbandoni di rifiuti in prossimità del cantiere della SP6. È questo il contenuto del Protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Lissone e la Provincia di Monza relativo all’imbocco della galleria lato nord della SP6 – accesso da via Boito – e aree attigue, spesso oggetto di abbandono di una rilevante quantità di rifiuti cui fa seguito un rilevante impegno finanziario da parte dell’amministrazione provinciale per le attività di rimozione e bonifica. Per salvaguardare l’ambiente e perseguire gli autori degli scarichi illeciti, il Comune installerà in loco due telecamere mobili di ultima generazione con l’obiettivo di presidiare l’area ed accertare gli autori degli abbandoni dei rifiuti.
E’ quindi stato elaborato un Protocollo d’intesa per il quale il Comune di Lissone metterà a disposizione le due telecamere consentendo un presidio del territorio 24 ore su 24. I costi di gestione delle telecamere di videosorveglianza del Comune di Lissone verranno condivise con la Provincia di Monza e Brianza che verserà a titolo di rimborso spese forfettario al Comune 250 euro per ogni singola telecamera ogni mese, per tutta la durata del protocollo pari inizialmente ad un anno. Il contributo annuale totale sarà quindi pari a 6 mila euro.
Le eventuali attività illecite rilevate saranno accertate dalla Polizia Locale di Lissone, se ricadenti sul territorio di competenza, mentre saranno di competenza delle Guardie Ecologiche Volontarie, se esterne al territorio di Lissone; i procedimenti saranno gestiti dalla struttura della Polizia Provinciale di Monza Brianza.
“L’utilizzo della videosorveglianza – afferma il sindaco Concettina Monguzzi – permette di aumentare ulteriormente il nostro impegno sulle tematiche del controllo del territorio, soprattutto nelle zone più periferiche della città o in luoghi in cui gli episodi di abbandoni si ripetono con troppa frequenza. E’ importante l’accordo raggiunto con la Provincia di Monza e Brianza perché conferma la volontà di prendersi in carico, insieme, della problematica esistente e di presidiare un cantiere per il quale manca il 25% delle opere alla sua ultimazione”.
“È una ulteriore affermazione del binomio videosorveglianza/attività sanzionatoria – commenta Ferdinando Longobardo, Comandante della Ppolizia locale – che consente di ottimizzare le risorse e presidiare le aree più sensibili dal punto di vista ambientale del territorio del nostro Comune. Una logica che ci porterà nel tempo ad ampliare sempre più l’utilizzo della tecnologia a questi fini”.