Il giorno della sua nascita non esiste ancora il telefono. Il giorno della sua morte molti dei contatti tra le persone e le aziende avvengono quotidianamente via e-mail. In mezzo, naturalmente di tutto e di più: dalle Guerre Mondiali, all’uomo sulla Luna, all’avvento dell’informatica, alle trasformazioni economiche e sociali. Quando si parla di Jeanne Calment non si può che rimanere a bocca aperta: perché questa donna francese, morta il 4 agosto 1997, è stata la persona più longeva nella storia dell’umanità. Si sveglierà per 44.724 giorni consecutivi, che equivalgono a 122 anni 5 mesi e 14 giorni.
Nasce ad Arles, sud della Francia, il 21 febbraio 1875. La domanda che vi starete facendo tutti è scontata: no, non tutti in famiglia hanno vissuto a lungo. Il papà è arrivato sì a 93 anni, la mamma a 86, i due fratelli più vecchi a 2 e 4 anni. Soltanto il terzo fratello (lei sarà la quarta) arriverà a 97 anni.
In virtù della sua longevità, Jeanne sopravviverà a tutta la famiglia. Nell’ordine saluterà la mamma, il papà, la figlia, il genero, il fratello, il nipote che fin da piccolo aveva avuto il compito di seguire. Siamo nel 1963 e la donna rimane senza eredi. Decide di vendere il suo appartamento a un avvocato che si farà carico del versamento di una quota mensile fino alla sua morte. Secondo i calcoli, il valore dell’appartamento corrisponde a 10 anni di pagamenti. In realtà lei vivrà ancora 30 anni, incassando il tal modo il triplo del valore dell’immobile. Ironia della sorte: prima di lei morirà pure l’avvocato, che dovrà lasciare agli eredi il compito di continuare a pagare.
Pochi, tuttavia, si rendono conto di questo suo invidiabile stato di salute. Se ne accorge la stampa nel 1988 quando, in occasione del centenario di Van Gogh ad Arles, lei racconta di averlo conosciuto personalmente. Riferirà anche del funerale di Victor Hugo. La Francia, incredula, inizia a indagare sulla sua identità: le prove sono inconfutabili, è nata effettivamente nel 1875 e in quel momento, mentre racconta aneddoti, ha la bellezza di 113 anni.
Di certo è una donna che non dimostra la sua età. Anche nello spirito. Ancora oggi molti proverebbero invidia sapendo che a 85 anni, ormai sola nella casa di riposo, decide di non escludersi dalla vita sociale iniziando a praticare la scherma. A 100 anni la si vede gironzolare per le vie di Arles in sella alla sua bicicletta. Vita da atleta, verrebbe da dire: macché ha continuato a fumare come una turca fino all’età di 118 anni!
Gualfrido Galimberti