MILANO – Mahmoud Mohamed Zin Elaabdin Elhosary può colpire ancora: la Procura della Repubblica chiede la convalida dell’arresto per l’egiziano entrato in azione con un coltello ieri all’ora di pranzo nel Duomo di Milano. La convinzione è che possa colpire ancora.
Lo straniero aveva preso in ostaggio una guardia giurata. Con un coltello puntato alla gola l’aveva costretto a inginocchiarsi. Poi sono entrate in azione le forze dell’ordine: il tentativo di un funzionario di Polizia di convincerlo a consegnarsi finché, approfittando di un suo momento di distrazione, gli agenti gli sono balzati addosso e lo hanno ammanettato.
Nel frattempo, grazie al lavoro della Digos, si è scoperto che l’egiziano è stato licenziato a maggio. Non ha una fissa dimora da qualche mese, si è arrangiato facendosi ospitare da amici e da parenti che, tuttavia, lo hanno spesso cacciato di casa.