CATANIA – Fuggito in Australia, per non scontare la condanna a 4 anni di carcere per violenza sessuale, è stato rintracciato dagli uomini del Servizio centrale operativo e da quelli della Squadra mobile di Caltanissetta e del commissariato di Niscemi nell’ambito del progetto “Wanted”.
La sentenza venne emessa nel 2016 dal tribunale per i Minorenni di Catania per il reato di violenza sessuale di gruppo che il giovane aveva commesso insieme ad altri 3 complici nel 2007. All’epoca dei fatti tutti i ragazzi erano minorenni. La violenza venne consumata ai danni di una loro compagna di scuola che, solo nel 2012, ebbe il coraggio di denunciarli.
Nel 2013 il giovane si era allontanato dall’ Italia facendo perdere ogni traccia di sé. La perseveranza degli investigatori però non gli ha dato tregua.
Dopo aver capito il potenziale luogo dove fosse nascosto, gli investigatori hanno attivato i canali di cooperazione con la Polizia australiana attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della Direzione centrale della polizia criminale e, grazie alla collaborazione dell’esperto per la Sicurezza con sede a Canberra, sono riusciti a localizzarlo.
Le autorità australiane hanno immediatamente disposto la revoca del visto di residenza del giovane ormai 30enne, attivando così, la procedura di espulsione che si è perfezionata, questa mattina, con il rientro in Italia.
L’uomo scortato dagli uomini dell’Australian Border Force è stato arrestato all’aeroporto Roma-Ciampino e portato in carcere.