MADRID – La Spagna dà un nuovo giro di vita per cercare di contrastare la diffusione del coronavirus: divieto di fumare all’aperto, chiusura delle discoteche, restrizioni per i bar e gli esercizi pubblici. Una scelta che non piacerà a molti quella del Governo, ma l’idea è quella di introdurre privazioni oggi per evitare un nuovo devastante lockdown domani.
A spiegare l’introduzione di queste nuove limitazioni è stato Salvador Illa, ministro della Sanità, dopo che nel Paese iberico si era registrata un’impennata da record per quanto riguarda i nuovi positivi: 3 mila in sole ventiquattr’ore.
Ieri era stata la Galizia a dire no alle sigarette negli spazi pubblici, over non può essere garantito il distanziamento, nella convinzione che per fumare è necessario togliere la mascherina e che il fumatore, quando espira, emette goccioline pericolose a livello di contagio. Ma mentre la Galizia prendeva questa decisione, altre regioni si dichiarano pronte a fare altrettanto.
Ha risolto tutto il Governo: il provvedimento vale su tutto il territorio nazionale. Oltre a questa misura, ne sono state introdotte altre dieci. Quella più nota è la chiusura dei locali notturni. Previsto però anche un controllo sulle bottiglie nei locali, così come il divieto di formare gruppi superiori alle dieci persone.