Sono 27,4 milioni gli italiani che hanno trascorso il ferragosto fuori casa, tra quanti si sono recati da parenti e amici, chi è andato in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita e lasciarsi alle spalle le preoccupazioni legate alla pandemia. E’ quanto emerge dal bilancio stilato dalla Coldiretti dal quale si evidenzia che grandi protagonisti della giornata sono stati picnic e grigliate ma non è mancato chi ha scelto di trascorrere l’appuntamento in agriturismo o al ristorante, nonostante le misure di precauzione imposte dall’emergenza coronavirus.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, per chi ha trascorso la giornata fuori le mete più gettonate a pari merito sono state la campagna e la spiaggia davanti alla montagna, ma ha fatto segnare buoni risultati anche l’agriturismo, scelto da circa 400 mila.
Una cospicua fetta di cittadini – continua la Coldiretti – ha poi preferito passare il ferragosto all’insegna della convivialità a casa di parenti ed amici. Ferragosto all’insegna del tutto riposo, invece per 10,6 milioni di italiani che hanno trascorso la giornata tra le mura domestiche, mentre per altri 8,1 milioni è stata una giornata come tutte le altre, in diversi casi passata anche al lavoro, soprattutto per recuperare il tempo perso con il lockdown e garantire i servizi nelle località turistiche, dagli alberghi ai ristoranti. Praticamente azzerate, invece, a causa delle misure sul distanziamento sociale, le presenze a manifestazioni pubbliche.
Il weekend di Ferragosto – continua la Coldiretti – resta il momento clou delle vacanze degli italiani che anche nell’anno del coronavirus hanno scelto il mese estivo per eccellenza, anche per attendere un miglioramento della situazione sanitaria. Sono, infatti, 21,1 milioni gli italiani che hanno deciso di concedersi almeno un giorno di vacanza fuori casa ad agosto nell’estate 2020, secondo l’indagine Coldiretti/Ixè.
L’Italia quest’anno è di gran lunga la destinazione preferita che è scelta come meta dal 93% rispetto all’86% dello scorso anno. Un incremento significativo che non compensa però il crollo delle presenze straniere nei mesi di giugno e di luglio. Se la spiaggia resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città.