MILANO – Avrebbe dovuto lasciare l’Italia, invece è rimasto a Milano occupando abusivamente un appartamento, trasformato in un piccolo centro per lo spaccio, e vigilava sull’eventuale arrivo della polizia con una telecamera. L’uomo, J.Z., un marocchino irregolare di 30 anni, è stato comunque scoperto e arrestato dagli agenti del Commissariato Ticinese.
Il cittadino straniero è stato sorpreso nell’abitazione da lui occupata in via Gola, mentre si trovava in compagnia di altri soggetti, consumatori abituali di droga. All’interno sono stati sequestrati 14 grammi di eroina, 120 grammi di bicarbonato utilizzato come sostanza da taglio, bilancini e 740 euro in contanti che aveva addosso. Nel corso della perquisizione i poliziotti del commissariato hanno notato la presenza di una telecamera posizionata sulla porta d’ingresso che veniva usata per monitorare l’afflusso dei clienti, collegata a un PC in sala da pranzo. L’appartamento occupato abusivamente è stato poi riconsegnato al personale dell’Aler.
“Via Gola – commenta Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia – è una sorta di enclave dell’illegalità a ridosso del cuore di Milano. Un fortino di droga ed abusivi di ogni risma. Siccome oggi abbiamo letto parole molto dure del prefetto Lamorgese sulle occupazioni abusive e le situazioni di illegalità, chiediamo che alle parole seguano i fatti. E che quindi via Gola torni in pieno possesso dei milanesi e dei residenti, siccome oggi sembra una via di mezzo tra Scampia e Secondigliano. In via Gola ci sono almeno altri 249 abusivi da sgomberare, dal momento che sapevamo essercene 250, prima dell’arresto del pusher, quindi bisogna passare all’azione”.