MONZA – Agosto detox per gli utenti di “EasyMonza”. Agosto, si sa, è il mese dedicato al relax: vacanze (per chi può permettersele), alimentazione sana e leggera per ritornare in forma, movimento, maggior attenzione ai rapporti interpersonali. Quelli social compresi: così che il gruppo Facebook “EasyMonza” ha lanciato un’iniziativa: fino al 31 agosto bando ai post polemici, carichi di astio e di critiche, bando ai post di cronaca nera e di cronaca che potrebbero, trattando argomenti delicati quali immigrazione, povertà, politica o altro, innescare il nervosismo (e la cattiveria) da tastiera.
Un’idea che si è subito trasformata in una vera e propria campagna con tanto di hastag: per il mese di agosto su “EasyMonza” spazio solo per #lamiamonza: gli utenti potranno segnalare proposte o suggerimenti per rendere più bella la città di Teodolinda.
Naturalmente, come nello spirito del gruppo “EasyMonza”, dal virtuale bisogna passare al reale: non sogni irrealizzabili, ma proposte che si potranno concretizzare. Proposte che dovranno avere precisi requisiti:
– specifico: indichiamo in numero, un valore, non generalizziamo
– misurabile: definiamo quando e quali elementi renderanno il nostro desiderio raggiunto
– realistico: per quanto siano le nostre conoscenze deve essere un desiderio realizzabile e realistico
– ecologico: per quanto ne sappiamo noi non deve creare problemi o disturbi ad altri
Sempre accompagnate dal hashtag #lamiamonza.
Un’idea che ha immediatamente riscosso successo: gli utenti dalle località di villeggiatura vicine e lontane si sono sbizzarriti, pensando a quelle migliorie che al loro rientro vorrebbero apportare alla città.
L’aspetto sorprendente (anche se oggi nei social nulla ci sorprende più) è che alcuni utenti invece di chiedere migliorie da apportare, si sono messi a disposizione per offrire un servizio.
Come il negozio “Thempio Monza” che apre i suoi spazi alle mamme per incontri serali durante i quali potranno confrontarsi ed essere supportate (il tutto naturalmente a costi zero); o l’idea lanciata da Rocco Nardulli che propone il bike sharing Ofo e/o Mobike sul modello di quanto già avviene a Milano evitando di farsi rubare la bicicletta in stazione; o ancora il Centro Studi Gayatri di Monza che offre gratuitamente i suoi spazi una mattina alla settimana garantendo un luogo (gratuito) di incontro e confronto a pensionati, casalinghe, disoccupati e a coloro che hanno bisogno di uscire dalla trappola del virtuale e riscoprire la bellezza dei rapporti interpersonali.
Gli amministratori di “EasyMonza” credono molto in questa iniziativa: una sorta di brain storming virtuale dove gli utenti lasciano correre veloci le idee per rendere Monza più bella. E per un mese si impegnano a condividere solo post positivi (saluti e promozioni di attività comprese).
“Buttiamoci il cuore – spiega Paolo Meregalli, uno degli admin del gruppo – Presentiamo progetti realizzabili e concreti. Anche Facebook si accorgerà di questo cambiamento. Facebook e la rete in generale si basano su algoritmi”. Normale quindi che se continuano a postare, condividere, commentare e mettere like a post che affrontano determinati argomenti, la rete mi segnalerà e far vedere soprattutto quel genere di notizie.
“Easy Monza” ha deciso (almeno per un mese) di cambiare rotta. “Bisogna uscire da questo circolo vizioso – prosegue Paolo Meregalli – Iniziare a postare articoli e notizie di tipo diverso: agosto serve non solo a resettare un anno di lavoro, ma anche i social. Vediamo se Facebook si accorge e capisce che sono in vacanza, rilassato? Un progetto reso possibile dalle meravigliose donne del gruppo Easy Monza e in particolare a Sonia Diligenti”.
Certamente su “EasyMonza” la cura detox sta dando i primi risultati: la pagina è invasa da foto dalle località di vacanza, ma anche post allegri e ironici scovati nella rete, immagini di animali, oltre ad essere una vetrina per le attività commerciali. La canicola di questi giorni ha certamente solleticato fantasia.
Per fortuna la temperatura elevata non è stata registrata tra i leoni da tastiera: un mese di detox certamente farà bene anche a loro.
“Tanto i problemi e le brutte notizie – come ci ricorda Paolo Meregalli – ci saranno anche al nostro ritorno”. Dobbiamo solo imparare a prendere le distanze: non ignorandole, ma dandogli il giusto peso e imparando a guardare anche altro, senza focalizzarci soltanto su certi argomenti. Alla fine Facebook è un algoritmo e in fondo siamo noi che lo guidiamo.
Barbara Apicella