ROMA – C’è un dato che, più di tutti, in questi ultimi tempi sta diventando una costante. Non l’aumento dei nuovi contagi, che procede tra alti e bassi, bensì il numero dei ricoveri in terapia intensiva. Qui c’è sempre il segno più. Nei momenti più bui dell’emergenza ci hanno insegnato che la persona positiva in sé non era preoccupante: bisognava tenere d’occhio il dato dei ricoveri in terapia intensiva e i decessi. Ecco, una delle due voci, ormai da un po’ non è nelle situazioni migliori.
I nuovi positivi in Italia sono 1.616. Qualcosa in più rispetto ai 1.597 che erano stati comunicati ieri dal ministero della Salute. Nessuna regione oggi in Italia può dichiararsi a contagi zero. Nemmeno la solita Valle d’Aosta, oggi alle prese con 3 casi di positività. Il totale delle persone positive dall’inizio dell’epidemia in Italia diventa dunque di 284.796.
Le vittime comunicate quest’oggi sono invece 10. Esattamente lo stesso numero di giovedì. Si arriva con queste a 35.597 persone morte in Italia dal mese di febbraio per il Covid-19.
Sono 547 i guariti del giorno, per un totale complessivo che raggiunge ora i 212.432.
Attualmente positive, invece, 36.767 persone: sono 1.059 in più nelle ultime ventiquattr’ore. La terapia intensiva ora accoglie 175 pazienti, sono altri 11 che si vanno ad aggiungere nell’ultima giornata. Negli altri reparti, con sintomi, 1.849 persone (13 in più), mentre 34.743 persone sono in isolamento domiciliare (1.035 in più).