CAIVANO – E’ stata inseguita e speronata dal fratello per una relazione con una persona trans, è caduta dallo scooter a bordo del quale era con la fidanzata ed è morta . E’ questa l’origine dell’incidente avvenuto nel Napoletano, secondo quanto riportano oggi organi di stampa, nel quale è deceduta una ragazza di 22 anni. Il compagno è rimasto ferito e, ancora sanguinante per terra, è stato anche picchiato dal fratello della vittima, fermato dai carabinieri.
I due l’altro ieri sera erano in viaggio da Caivano ad Acerra quando sono stati raggiunti dal giovane, anch’egli a bordo di uno scooter, che ha tamponato con violenza il mezzo provocando la caduta dei due occupanti il mezzo. La ragazza è morta all’istante mentre il compagno è rimasto ferita; ancora a terra è stato picchiato dal ragazzo che gli ha rivolto l’accusa di aver plagiato la sorella. Il ferito è stato portato in una clinica della zona, le sue condizioni non sono gravi.
“Volevo darle una lezione, non ucciderla. Ma era stata infettata”. Lo ha detto ai carabinieri, secondo quanto riferito, il giovane che è stato fermato per la morte della sorella. Inizialmente rispondeva di lesioni personali, morte come conseguenza di un altro delitto e violenza privata, ma la sua posizione si è aggravata e il 30enne è finito in cella per omicidio preterintenzionale e violenza privata aggravata dall’omofobia. Il giovane ha inseguito la sorella e il compagno trans per parecchi minuti, cercando con i calci di farli cadere dallo scooter in corsa, poi in una curva, il mezzo con a bordo i due, colpito dalla furia del giovane, ha perso aderenza finendo fuori strada; la ragazza è finita su un tubo per l’irrigazione, che le ha tranciato la gola. L’amico è stato più fortunato perché è finito sul selciato senza però sbattere contro alcun ostacolo, ed è ora ricoverato in ospedale.