LAZZATE – Domanda: come rifare una linea di fognatura in meno di un mese, senza ricorrere allo scavo a cielo aperto e con il minor impatto possibile sulla circolazione stradale? Risposta: utilizzando la tecnica del relining. E’ quel che accadrà a Lazzate dove, attorno agli inizi di ottobre, BrianzAcque avvierà un nuovo cantiere per il risanamento strutturale di un tronco di sottoservizi fognari, deteriorati dall’uso prolungato. La metodologia “no dig” è già stata sperimentata con successo dalla local utility dell’idrico locale per interventi particolari quali la ristrutturazione del collettore Sud a Seregno e a Monza, per la riparazione di una condotta fognaria a lato della passerella dei Mercanti, che costeggia il Lambro in centro città.
“BrianzAcque trova nell’innovazione un asset strategico di sviluppo – afferma il presidente e amministratore delegato Enrico Boerci – Indubbiamente, la nuova metodologia del “no dig” presenta una serie di vantaggi tra cui, non ultimi, i ridotti costi sociali. Siamo felici e pronti ad applicarla all’intervento di Lazzate, in un comune delle Groane e a estenderla all’interno territorio dell’ambito servito, laddove ovviamente esistano condizioni favorevoli per poterla utilizzare”.
In sintesi, il relining consiste nell’ inserimento di una guaina in fibroresina dentro il tubo esistente. Il nuovo tubolare, chiamato liner, viene impregnato di resina, inserito e fatto indurire all’interno del tubo ospite. In questo modo, la condotta si ricostruisce dall’interno senza ricorrere a effrazioni della carreggiata e allo smantellamento delle vecchie condutture. E’ esattamente così che sarà “rimessa a nuovo” la fognatura di via 8 marzo, traversa della trafficata SP 174 che, nel tratto coinvolto dai lavori, prende il nome di via Libertà.
Obiettivo del progetto elaborato dal settore progettazione e pianificazione di BrianzAcque è quello di ristabilire l’efficienza strutturale e di tenuta idraulica della linea di sottoservizi. Meteo permettendo, i lavori si concluderanno nel giro di 25 giorni e comporteranno un importo di spesa di 198 mila euro. Rispetto alla tecnica tradizionale dello scavo a cielo aperto, il relining interno oltre a tempi di esecuzione più celeri, garantisce una riduzione dei disagi per i cittadini, per la circolazione e il traffico, per la sicurezza del cantiere. Ancora: nessuna interferenza con i numerosi sottoservizi esistenti e con aree private, meno polveri, rifiuti e vibrazioni.