CAGLIARI – L’Avvocatura dello Stato ha depositato l’atto di impugnazione dell’ordinanza della Regione Sardegna, in vigore da lunedì, che prevede test obbligatori per i passeggeri in entrata nell’isola che non si siano presentati all’imbarco con una certificazione di negatività al Covid-19.
Lo apprende l’Ansa da fonti del Pd. Il mancato rispetto dell’articolo 16 sulla libera circolazione delle persone è la ragione fondamentale del ricorso depositato al Tar della Sardegna.
L’istruttoria sull’ordinanza era stata aperta subito dopo la pubblicazione dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia che ha lavorato sull’approfondimento giuridico con il ministro della Salute Roberto Speranza e l’Avvocatura dello Stato. Presumibilmente, nel ricorso depositato al Tar c’è anche una richiesta di sospensiva. Ora il presidente del Tribunale amministrativo deciderà se discuterla nella prossima camera di consiglio o se procedere subito, dunque entro poche ore.
L’impugnazione era attesa già ieri, nel primo giorno di efficacia dell’ordinanza che ha provocato il caos negli scali sardi con passeggeri disorientati e società di gestione alle prese con una norma definita “un enigma”.