MONZA – Dopo 19 anni di attesa il primo punto in Serie B. Nell’anticipo della prima giornata, big match coi fiocchi, Monza e Spal non si fanno male. Per i biancorossi un esordio più che positivo. Resta il dispiacere per il rigore sbagliato nel finale, avrebbe reso fantastica questa giornata già speciale.
I biancorossi scendono in campo con Lamanna tra i pali, Donati, Paletta, Bellusci, Sampirisi in difesa; Armellino, Barberis, Colpani, poi Machin dietro le punte Maric e Gytkiaer. Non convocato il neo acquisto Kevin Prince Boateng, l’ultimo colpo sensazionale di mercato per cercare di centrare subito l’obiettivo Serie A.
Il Monza inizia com’era solito fare lo scorso anno in Lega Pro: piede sull’acceleratore per prendere in mano le redini del match. Ci mette qualche minuto la Spal a trovare le misure per evitare di essere schiacciata nella sua metà campo. All’8′ il Lamanna a intervenire coi pugni su calcio d’angolo di Strefezza. Per la prima emozione i tifofi biancorossi devono attendere invece l’11’, quando Gytkjaer tenta il colpo in acrobazia dopo una sponda di Donati. La conclusione, però, è imprecisa.
Sempre più intraprendente la Spal, ma le fiammate del Monza sono temibili. Al 19′ è ancora Gytkjaer e tentare di superare il portiere avversario, ma il colpo di testa termina a lato. L’incornata di Paletta al 24′ su calcio d’angolo è davvero pericolosa: bravo il portiere a neutralizzare in due tempi. E ancora un colpo di testa mette in difficoltà la Spal: è quello di Maric al 34′, sempre pronto il portiere ospite a salvare la sua porta.
Si va negli spogliatoi senza ulteriori emozioni, con un bel Monza che dimostra davvero di essere già pronto per la serie cadetta senza alcun timore reverenziale.
All’inizio della ripresa la Spal propone già la prima sostituzione: dentro Jankovic al posto di Brignola. Proprio una combinazione del nuovo entrato con D’Alessandro al 48′ regala un sussulto ai tifosi ospiti. La conclusione, però, supera la traversa. Stessa sorte al 50′, a parti invertite, per il bolide di Maric, servito di tacco da Gytkjaer.
Di sicuro è un Monza più intraprendente rispetto alla Spal. Al 54′ è ancora Berisha a negare la soddisfazione del gol ai biancorossi, bloccando a terra un bel tiro di Colpani. E’ la sua ultima occasione per mettersi in mostra: al 60′ lascia il posto a Barillà.
Al 62′ Strefezza spaventa i biancorossi: la sua conclusione non centra di poco la porta. La sfortuna ferma invece D’Alessandro che, dopo una bella azione personale, al 64′ colpisce il palo. La partita si riaccende, anche troppo: solo con due cartellini gialli all’indirizzo di giocatori della Spal l’arbitro cerca di riportare un po’ la calma sul terreno di gioco.
Al 71′ la migliore occasione del Monza: Armellino di testa colpisce il palo, Barillà è il più veloce ad avventarsi sul pallone ma spara alto.
A Brocchi non basta: fuori Maric ed Armellino, dentro Mota e Frattesi. E’ però ancora una volta la Spal, con Dickmann, a rendersi pericolosa. Il tiro, deviato di Bellusci, esce di un soffio.
L’occasione d’oro per i padroni di casa arriva all’81’: calcio di rigore dopo uno scontro tra Dickmann e Sampirisi. Gytkjaer, però, dal dischetto si fa respingere il tiro da Berisha. Ancora il portiere grande protagonista all’89’ con una miracolosa respinta d’istinto su Mota. E’ l’ultimo sussulto del match: i tre minuti di recupero non cambiano il risultato.
Per il Monza un punto al suo esordio in Serie B. Con l’amaro in bocca, ma anche con la convinzione di poter recitare un ruolo da protagonista.