L’Europa richiude progressivamente per arginare la piena della pandemia autunnale. In Gran Bretagna Boris Johnson si è arreso alla velocità del virus, che ha provocato oltre un milione di contagi, ed ha ripristinato il lockdown in tutta l’Inghilterra. Oltremanica si viaggia sopra i 20mila nuovi contagi quotidiani. Johnson, dopo aver resistito per giorni al suggerimento di imporre un confinamento generalizzato di due settimane, ha ceduto agli esperti imponendo un giro di vite ancora più lungo in tutta l’Inghilterra, la nazione più popolosa del Regno: dal 5 novembre al 2 dicembre.
“Se non agiamo ora” rischiamo di avere “migliaia di morti al giorno” tra alcune settimane, ha detto il premier in conferenza stampa, annunciando le restrizioni, che prevedono la chiusura di tutti i negozi non essenziali (escluse farmacie, supermercati e poco altro), delle attività ricreative e sociali, di alberghi, ristoranti, pub e caffè salvo che per i servizi di take-away, nonché il ritorno dell’indicazione tassativa di lavorare da casa per chiunque lo possa fare, e di non uscire se non per le esigenze fondamentali. Rispetto a marzo, le scuole resteranno aperte. (Ansa)