VENEZIA – Riprende a crescere la curva dei nuovi contagi da Coronavirus in Veneto, con 3.564 nuovi casi in 24 ore, che portano a sfondare il ‘tetto’ di 90 mila casi. E il presidente Luca Zaia annuncia i contenuti della nuova ordinanza, concordata con Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna di concerto con il ministro Speranza, per cercare di contenere la diffusione dei contagi.
Ieri si sono registrati 38 nuovi decessi, con il totale a 2.727. Negli ospedali ci sono 1.876 ricoverati in area non critica (+103 rispetto a ieri) e 221 nelle terapie intensive (+5).
Intanto, è alla ‘limatura’ finale l’ordinanza per contenere l’ondata di casi e scongiurare la retrocessione del Veneto da zona gialla ad arancione, e secondo quanto annunciato in conferenza stampa dovrebbe andare in vigore dalle 00.00 di domani fino al 3 dicembre, salvo riallineamento con le regioni contermini.
Innanzitutto stop allo struscio del fine settimana: non è permesso passeggiare nelle strade e nelle piazze dei centri storici delle città e nelle aree affollate. “Niente ‘vasca’ – ha spiegato Zaia – niente struscio, non si affolla la spiaggia”. E stop anche a ‘spritz selvaggio’: la somministrazione di bevande e alimenti in Veneto, dalle ore 15 alle 18 dovrà avvenire esclusivamente da seduti, sia dentro che fuori dai locali. I posti di bar e ristoranti devono essere “regolarmente collocati”. Per i cibi da asporto è poi vietata la consumazione all’esterno del locale, il ‘bivacco’ su posti di fortuna, in piedi per strada.
Nei giorni prefestivi l’ordinanza prevede che siano chiuse le grandi e medie strutture di vendita, sia a esercizio unico che con più negozi, compresi i parchi commerciali (Outlet) che erano rimasti fuori dalle maglie del Dpcm. Restano aperti solo gli alimentari, farmacie e parafarmacie, tabaccherie ed edicole. Nei giorni festivi è vietato ogni tipo di vendita anche dei negozi di vicinato, ad eccezione delle medesime categorie e degli alimentari.
All’interno dei negozi può entrare una sola persona per nucleo familiare, salvo per accompagnare soggetti con difficoltà o minori di 14 anni. Per i centri commerciali e i supermercati l’ordinanza indica di favorire l’accesso degli anziani oltre i 65 anni nelle prime due ore di apertura. stretta anche sui mercati all’aperto, vietati a meno che i sindaci preparino un piano che preveda la perimetrazione dell’area, un unico varco di accesso e uno di uscita, una sorveglianza che verifichi le distanze, l’assembramento e le entrate.
Nelle competizioni sportive che si svolgono in Veneto, gli sportivi e tutti gli accompagnatori possono accedere se in possesso di una certificazione di aver svolto il test in un periodo di tempo non anteriore a 72 ore prima della gara.
Infine, dietro intesa con il Cts, nelle scuole primarie e secondarie del secondo ciclo sono sospese le lezioni di educazione fisica, canto e strumenti a fiato. (Ansa).